San Benedetto, troppi i casi di bambini smarriti in spiaggia: allarme dei bagnini

San Benedetto, troppi i casi di bambini smarriti in spiaggia: allarme dei bagnini
SAN BENEDETTO - Con l’arrivo di luglio, in spiaggia si è fatta ancor più consistente la presenze dei baywatch, mentre aumentano vertiginosamente i casi di bimbi smarriti....

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SAN BENEDETTO - Con l’arrivo di luglio, in spiaggia si è fatta ancor più consistente la presenze dei baywatch, mentre aumentano vertiginosamente i casi di bimbi smarriti. “Ultimamente stiamo registrando una media di due casi al giorno, davvero alta - afferma Gianluigi Marinangeli, coordinatore dei bagnini sambenedettesi - ma fortunatamente, anche grazie al nostro pronto intervento, tutte le situazioni si sono risolte in maniera positiva e nel giro di poco tempo”. Ma questo trend non fa stare tranquilli. “Agli adulti che accompagnano al mare dei bambini - scandisce ancora Marinangeli - raccomandiamo di non perderli di vista neppure un momento. Può bastare la distrazione di un attimo per provocare una tragedia irreparabile”.


Tornando al potenziamento del servizio di salvamento: è entrata in attività la figura del “bagnino itinerante”, operatore che copre 1.000 metri di litorale e supporta i tradizionali bagnini che, solo a San Benedetto, occupano 32 postazioni. Il servizio è attivo tutti i giorni, dalle 9.30 alle 18. Considerando la calura e il conseguente grande afflusso di persone on the beach, i guardia-spiagge chiedono ai bagnanti di prestare massima attenzione alle buone norme per vivere il mare senza problemi.

L’opera dei baywatch viene svolta sotto la supervisione della Capitaneria di porto. E questi sono giorni d’intenso lavoro anche per il personale agli ordini del comandante Sergio Lo Presti. Infatti entra nel vivo “Mare Sicuro 2015”, operazione che si svolge su più fronti, prevedendo controlli sia a terra che in acqua.

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Corriere Adriatico