SAN BENEDETTO - Un sistema complesso, che vede un piccolo esercito di uomini e mezzi impegnato quotidianamente, con un unico obiettivo: garantire massima sicurezza ai bagnanti....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“Nel complesso abbiamo registrato una decina di interventi per supportare persone in difficoltà tra le onde. Parlo di supportare e non di soccorrere, non è stato mai necessario chiamare l’ambulanza o mettere in pratica manovre di pronto soccorso” dice Luca Buttafoco, presidente della cooperativa che gestisce il servizio di salvamento da Porto d’Ascoli a Pedaso.
Un bel tratto di litorale, dove ci sono 80 postazioni fisse di baywatch. Senza contare i cosiddetti “bagnini itineranti” che, dall’inizio di luglio, danno manforte ai loro colleghi fissi. Ce ne sono 3 a San Benedetto e 2 rispettivamente a Grottammare e Cupra. Lungo la spiaggia sono anche distribuite postazioni dotate di defibrillatore e personale abilitato a far funzionare questo strumento salva-vita, così da poter prestare un soccorso tempestivo a un bagnante che, malauguratamente, dovesse essere colpito da gravi problemi cardiaci.
Per la precisione, ce ne sono 3 a San Benedetto, 2 a Grottammare e 3 a Cupra. Proprio a Cupra, da quest’estate c’è stato un ulteriore potenziamento del servizio di salvamento, con 3 nuove torrette d’avvistamento che sorvegliano le spiagge libere. Ieri mattina, prima di entrare in servizio, i bagnini si sono ritrovato presso lo chalet Miramare per una foto di gruppo.
Nel complesso, durante questo inizio di stagione 2015, sull’arenile di competenza si alternano circa 100 baywatch. L’età media va dai 18 ed i 25 anni e, tra i loro ranghi, cresce di anno in anno la presenza femminile. Il parco-mezzi dei baywatch conta, tra le altre cose, su 2 moto d’acqua e su 3 nuove surfboard rescue (di recente acquisto, per una spesa di quasi 1.000 euro cadauna) che si aggiungono alle 2 già in dotazione nelle passate stagioni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico