San Benedetto, rischia il carcere Picchiò un autista con un tirapugni

Il tribunale di Ascoli
SAN BENEDETTO  - E’ accusato di lesioni personali gravi, il pm dopo un’indagine durata alcuni mesi aveva chiesto il suo arresto, il tribunale di Ascoli ieri...

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SAN BENEDETTO  - E’ accusato di lesioni personali gravi, il pm dopo un’indagine durata alcuni mesi aveva chiesto il suo arresto, il tribunale di Ascoli ieri però, in attesa del completamento della vicenda, ha approvato solo l’applicazione di alcune misure restrittive. 

Su ordine del giudice mercoledì sera i carabinieri hanno infatti notificato a R.D.A., 37 anni, residente a San Benedetto un’ordine di obbligo di dimora. 
L’uomo secondo le indagini dei militari avrebbe colpito con un tirapugni al volto, ferendolo gravemente, un autista di pullman, R.C., a causa di un diverbio pare per futili motivi. 
La vicenda risale ad inizio anno, nel giorno di Carnevale ad Offida. Secondo quanto ricostruito dall’autorità giudiziaria il diverbio tra i due sarebbe nato a fine giornata quando ormai i visitatori si recavano ai pullman per lasciare il luogo della festa. 
La stanchezza e il nervosismo per la lunga fila avrebbero acceso lo scambio di parole. Da una parte R.D.A. pensava che l’uomo volesse evitare la fila, dall’altra invece pare che la vittima dell’aggressione, essendo anche lui autista, volesse solo rivolgersi ai colleghi per un saluto. 
Una banale lite insomma. L’autista colpito al volto (in particolare ad un occhio) finì al pronto soccorso dove i medici gli riscontrarono un trauma cranico facciale con una prognosi superiore a 40 giorni.
Ora R.D.A., assistito dall’avvocato Umberto Gramenzi, dovrà comparire nei prossimi giorni davanti al giudice per le indagini preliminari per sottoporsi all’interrogatorio di garanzia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico