Ingeriscono ovuli contenenti 260 grammi di eroina: con l'espulsione della droga dopo 3 giorni vanno in carcere

La Guardia di finanza in azione
SAN BENEDETTO - Erano appena arrivati nella Riviera delle Palme con un autobus di linea proveniente da Roma ma quando hanno messo il piede per terra si sono ritrovati puntato il...

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SAN BENEDETTO - Erano appena arrivati nella Riviera delle Palme con un autobus di linea proveniente da Roma ma quando hanno messo il piede per terra si sono ritrovati puntato il muso di “Denzel”, la Fiamma Gialla “a 4 zampe” del comando provinciale della Guardia di finanza di Ascoli Piceno, in servizio presso la compagnia di San Benedetto e impiegata dal Nucleo di polizia economico-finanziaria in uno dei quotidiani servizi del “Dispositivo di contrasto ai traffici illeciti”, posti a presidio del territorio.

 

 

Nonostante l’esito negativo della perquisizione, considerati i precedenti di polizia dei due soggetti - entrambi tunisini, di 35 e 60 anni - e, soprattutto, viste le insistenze del cane antidroga, i duei sono stati accompagnati all’ospedale per essere sottoposti a radiografie che, ancora una volta, alla fine, hanno confermato l’infallibilità del fiuto di “Denzel”.

Sono 5, infatti, gli ovuli individuati al nosocomio, occultati nell’apparato gastro-intestinale dei due extracomunitari, uno stratagemma noto alle cronache e alquanto pericoloso per la loro incolumità, che pone l’accento sulla sempre maggiore frequenza di condotte spregiudicate da parte degli spacciatori, disposti a correre i rischi di occlusioni intestinali e overdose per lo scoppio degli involucri all’interno del corpo.

Dopo 3 giorni in osservazione all'ospedale gli extracomunitari hanno espulso 270 grammi di eroina pura; è questo il quantitativo di sostanze stupefacenti occultate negli ovuli  che hanno definitivamente concretizzato le condizioni per procedere al loro arresto per "Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope” che prevede la reclusione da 5 a 20 anni e la multa da 26mila a 260mila euro. I due sono stati portati al carcere di Marino del Tronto.


 

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Corriere Adriatico