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SAN BENEDETTO - «La mia richiesta per l’occupazione del suolo pubblico non è stata minimamente presa in considerazione dal Comune, mentre in spiaggia dilagano gli abusivi. Alla fine, a rimetterci è sempre chi rispetta le regole». È davvero arrabbiata Angela Brannetti: veterana del commercio sambenedettese, titolare dello storico negozio “Angela Abbigliamento” di via Volta, dedicato al vestiario ed ai prodotti da mare.
Ignorata completamente
L’esercente ci riferisce che, nel mese scorso, aveva fatto richiesta per occupare - con qualche stand, fino alla fine d’agosto - un parcheggio blu di fronte alla sua attività. «Mi accontentavo di 5 metri, pagando tutto quello che c’era da pagare: 15 euro al mq ogni giorno.
Il paradosso in spiaggia
La signora Angela è particolarmente frustrata poiché, a poche centinaia di metri dal suo negozio, c’è la spiaggia. Luogo che, quest’estate, sembra un far west commerciale. «Non c’è stato un controllo, gli abusivi dilagano. Ho tanti clienti storici che, tutti i giorni, mi mandano delle foto eclatanti su ciò che accade in spiaggia. Molti si lamentano, San Benedetto non dà una bella immagine di sé. Ecco, se io avessi messo ugualmente il mio stand senza avere tutti i permessi necessari, in breve tempo mi sarebbero arrivati i vigili. Mentre agli abusivi in spiaggia tutto è concesso». La commerciante è un fiume in piena: «In tanti anni non ho mai protestato pubblicamente, ma ora basta! Questa pessima amministrazione comunale mi ha portato oltre l’esasperazione. Le promesse elettorali parlavano di un rilancio del commercio, mentre non ci stanno consentendo neanche di lavorare».
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Corriere Adriatico