Ampliamento dello stadio Ciarrocchi, si accende la polemica: «Una minaccia per la riserva Sentina»

Ampliamento dello stadio Ciarrocchi, si accende la polemica: «Una minaccia per la riserva Sentina»
SAN BENEDETTO -  Scoppia la polemica attorno all’ampliamento dello stadio Ciarrocchi. Il Comitato per la difesa di Porto d’Ascoli boccia il progetto parlando di...

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SAN BENEDETTO -  Scoppia la polemica attorno all’ampliamento dello stadio Ciarrocchi. Il Comitato per la difesa di Porto d’Ascoli boccia il progetto parlando di un intervento non sostenibile per quella zona. Ma non si fa attendere la replica del presidente Vittorio Massi il quale puntualizza che si passerà da 380 a 900 posti, smentendo categoricamente i 4mila posti annunciati dal Comitato.

 


«Porto d’Ascoli può sopportare uno stadio da 4mila posti in riva al mare e a ridosso della Riserva naturale Sentina?» domanda il Comitato per la difesa di Porto d’Ascoli. «Siamo dei semplici cittadini ma poniamo tale questione perché abbiamo notato che da quando si parla del progetto del Porto d’Ascoli calcio nessuno, si è soffermato sulle implicazioni di quello che sembra un disegno inaccettabile per chi ha a cuore il nostro amato quartiere e non solo le proprie ambizioni: l’ampliamento del Ciarrocchi. Allo stato attuale, è un gioiellino adatto alle esigenze per le quali era stato pensato: settore giovanile e calcio dilettantistico. Ma davvero per le ambizioni di qualcuno si può pensare di farlo diventare uno stadio adatto ad ospitare dei campionati professionistici? Come può quella zona essere adatta a ricevere l’afflusso di 3/4mila persone? Ricordiamo ancora i disagi del quartiere per le partite di cartello delle serie minori, come per esempio il derby con l’Ancona, in uno stadio da mille posti. Come si può pensare di portare lì un numero di persone 3 o 4 volte superiore? Uno stadio in riva al mare, incastonato in un quartiere ad alta intensità abitativa e praticamente all’ingresso di una riserva naturale come può ospitare tutte quelle persone? Ricevere le tifoserie di grandi club come potrebbero essere l’Ancona stessa, il Perugia, il Pescara, il Foggia».


Infine il comitato solleva anche la questione delle soste dicendo: «Sul fronte dei parcheggi cosa si farà per ricevere così tante persone? Ne costruiamo altri ancora andando a rubare altro terreno in un Comune già in zona rossa per il consumo di suolo? Oppure faremo parcheggiare dentro la Riserva?». «Rimango esterrefatto – afferma Vittorio Massi presidente del Porto d’Ascoli Calcio e promotore del progetto di ampliamento – basterebbe contare i posti presenti sul progetto protocollato per rendersi conto delle stupidaggini che si dicono. In tutto ci saranno 900 posti. Ho dovuto mandare via 200 bambini per gli allenamenti, perché non c’era posto. A lamentarsi sono coloro che hanno le abitazioni a ridosso dello stadio e non vogliono essere disturbati, ma ci mettessero la faccia. Tra l’altro mi viene da ridere a sentir parlare di 4mila posti, di incontri con il Perugia, il Foggia. Se mai dovessimo andare in Lega Pro giocheremmo al Riviera delle Palme e non al Ciarrocchi. Questo è un comitato che vuole negare il gioco ai bambini».

Il progetto dell’ampliamento del Ciarrocchi è stato protocollato da settimane e si attende una risposta dall’amministrazione comunale che dovrebbe convocare una conferenza dei servizi. L’intervento che andrebbe a sostenere Massi si aggira su 1,5milioni di euro.

 

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Corriere Adriatico