San Benedetto, i primari dell'ospedale temono i mesi estivi: «Manca il personale così non ce la faremo a resistere»

L'ospedale Madonna del Soccorso
SAN BENEDETTO - «Questa estate si annuncia una tempesta perfetta, vista la carenza di personale soprattutto in trincea e si prevedono chiusure e accorpamenti»....

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SAN BENEDETTO - «Questa estate si annuncia una tempesta perfetta, vista la carenza di personale soprattutto in trincea e si prevedono chiusure e accorpamenti». È l’allarme lanciato dal primario di Ginecologia Andrea Chiari e dalla neuropsichiatra Tiziana Capriotti che ha denunciato l’assenza di qualsiasi riferimento a tale specialistica nel nuovo Piano sanitario. Quanto emerso nel corso della commissione sanità che ha visto la partecipazione di alcuni dirigenti del Madonna del Soccorso

 

La situazione

«Abbiamo una grande carenza di medici – ha affermato il primario del Pronto soccorso Giusy Petrelli - noi siamo al 50% dei medici, una specialista se ne è andata oggi. Quale è la mission per il Madonna del Soccorso? Dobbiamo tamponare l’urgenza. Va bene le case della salute e il nuovo ospedale, ma nel frattempo? Al Pronto soccorso servono specialisti, abbiamo dovuto impiegare le cooperative. Non vogliamo finire come Fermo dove l’emergenza è gestita solo da queste ultime». Sulla stessa linea Chiari: «Ancona ha sempre risposto picche alla nostra mancanza di personale. Se uno conta le teste sono tante poi in trincea sono molto meno. Il problema è dove è stato allocato il personale e che ruolo ha. Il problema dei doppioni nei due plessi dovrà essere affrontato, a breve andrà in pensione il dirigente infermieristico». Per il primario di Cardiologia Maurizio Parato: «Si tratta di un Piano molto generico. Oggi occorre un accordo tra Regione e Università per intercettare specializzandi. Manca la prevenzione cardio vascolare e della morte improvvisa con defibrillatori in diverse zone della città. Tutti aspetti che sono assenti nel Piano. Positiva la previsione della centrale operativa territoriale che prende in carico il paziente». 

La critica

Dura anche la neuropsichiatra infantile Capriotti: «Vergognoso il silenzio in merito alla neuropsichiatria. Siamo in piena emergenza e nel Piano non c’è nulla». Critica anche la presidente Aurora Bottiglieri: «Ci sono dati pre covid, non recenti, oltre a mancare i dati riferiti a San Benedetto».
 

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Corriere Adriatico