Allarme baby gang in Riviera, il sindacato di polizia: «Gli agenti sono sempre meno: previsti tagli del 25%»

Allarme baby gang in Riviera, il sindacato di polizia: «Gli agenti sono sempre meno: previsti tagli del 25%»
SAN BENEDETTO - «Il fenomeno delle bande giovanili in Riviera non ha una struttura definita ma è potenzialmente pericolosa». Lo afferma il segretario...

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SAN BENEDETTO - «Il fenomeno delle bande giovanili in Riviera non ha una struttura definita ma è potenzialmente pericolosa». Lo afferma il segretario provinciale del Siulp Benedetto Fanesi che guarda con preoccupazione al futuro denunciando come «il nuovo piano previsto dalla Capo della Polizia prevede un taglio del personale del 10%. Nel Piceno del 25%. Come sindacato di polizia maggioritario a livello nazionale - afferma Fanesi - sentiamo la responsabilità e intendiamo porre la massima attenzione sulla questione sicurezza, perché in un sistema democratico deve essere necessariamente il fulcro organizzativo delle scelte che influiscono sulle politiche economiche. L’equazione è naturale, meno risorse umane, meno personale a disposizione per i servizi di prevenzione e repressione, pertanto minore sicurezza percepita e reale a favore della collettività». 

 


Il riassetto


Il segretario provinciale sottolinea come sia inadeguato «quanto stabilito nel “Decreto di riassetto organizzativo delle dotazioni organiche delle articolazioni periferiche dell’Amministrazione della pubblica sicurezza” firmato del Capo della Polizia a Giugno, che diventerà operativo che prevede nella provincia una riduzione graduale di circa il 10% dell’organico della Polizia di Stato, già in deficit. Analizzando i dati tale diminuzione risulta particolarmente evidente alla Questura di Ascoli e soprattutto al commissariato di San Benedetto, dove il taglio del personale sorprendentemente oscilla intorno al 25%». 


I tagli


Il grido di allarme del Siulp parte da lontano: «Siamo preoccupati poiché con il personale a disposizione c’è difficoltà a predisporre i servizi. I colleghi, come al solito, stanno facendo un grande sforzo che però può essere sostenuto fino ad un certo punto. Basti pensare che le volanti della Questura e del commissariato riescono a garantire con difficoltà un’unica volante per turno, in una realtà territoriale che imporrebbe la doppia volante. La stessa situazione di carenza di personale c’è alla polizia stradale di Ascoli e al Distaccamento di San Benedetto, il cui organico è stato letteralmente falcidiato negli ultimi anni tanto che nei turni serali e notturni è presente un unico equipaggio. La situazione si registra in un contesto in cui le pratiche amministrative sono aumentate enormemente e rimangono le questioni sociali aperte, come il fenomeno del cyberbullismo, delle truffe online e delle bande giovanili, che non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico