San Benedetto, pestato dai vandali non spogerà denuncia: «Ho paura»

Ahmed Elkot, l’egiziano di 33 anni brutalmente aggredito
SAN BENEDETTO - «Non sporgerò denuncia contro i miei aggressori». La decisione è di quelle che spiazzano e arriva da Ahmed Elkot, l’egiziano...

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SAN BENEDETTO - «Non sporgerò denuncia contro i miei aggressori». La decisione è di quelle che spiazzano e arriva da Ahmed Elkot, l’egiziano di 33 anni brutalmente aggredito nella notte tra lunedì e martedì in via Aspromonte. Il giovane imprenditore ha infatti deciso di non sporgere denuncia contro i suoi aggressori. «Perché non cambierebbe nulla – spiega – e perché tanto, se anche li prendessero, avremmo l’impressione che tutto è risolto. Ma non sarebbe così perché loro uscirebbero di carcere nel giro di pochi giorni e vicende di questo tipo continuerebbero comunque a ripetersi». Così il messaggio che lancia l’egiziano, finito in ospedale dopo aver perso mezzo litro di sangue ed uscito dal Pronto Soccorso con 54 punti di sutura in varie parti del corpo, è questo: «Non ha senso occuparsi del caso isolato – afferma – le energie profuse dalle forze dell’ordine per trovare i miei aggressori, da cittadino, preferisco che vengano messe in campo per aumentare la sicurezza generale, quella di tutti. Non sarebbe ammissibile pensare che con l’individuazione di chi mi ha aggredito si sono risolti tutti i problemi. Io ho dei bambini che vivono qui e ho paura per loro. Voglio solo che le cose cambino e il fatto che quelle quattro persone vengano denunciate o arrestate non cambierà proprio nulla perché con questo livello di sicurezza sarà qualcun altro, tra qualche giorno, a fare la stessa cosa a qualche altra persona al posto mio». 

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Corriere Adriatico