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SAN BENEDETTO - Si è concluso con un commosso e lungo applauso il congresso del Siulp che ha rappresentato il congedo ufficiale di Massimo Mellozzi dalla carica di segretario provinciale del sindacato Siulp e anche l’occasione per annunciare il prossimo pensionamento che lo vedrà, dopo quarant’anni di carriera, lasciare il commissariato di San Benedetto del quale, da quasi trent’anni, è stato una colonna.
L’avvicendamento
Il suo posto sarà preso da Benedetto Fanesi, altra importante figura del sindacato e del commissariato di San Benedetto. A partecipare all’iniziativa c’era anche il segretario nazionale Felice Romano.
Ma anche il primo cittadino di Arquata del Tronto, paese simbolo della tragedia del sisma, che è intervenuto per lodare il quotidiano lavoro della polizia e ringraziare il segretario uscente. Importante è stata la tematica al centro del congresso e sviscerata nella relazione del segretario uscente incentrata su «Sicurezza del territorio e sicurezza delle imprese per uno sviluppo generale dall’entroterra piceno alla Riviera Adriatica», Per quanto riguarda il territorio provinciale Mellozzi ha ricordato i due incontri, avvenuti ad aprile, con il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e quello di San Benedetto Antonio Spazzafumo. Le due riunioni sono avvenute dopo il congresso nazionale Siulp di Roma. «A loro - ha spiegato - è stato consegnato uno studio di settore del Siulp, riguardante una serie di indicatori ritenuti utili per affrontare meglio le proprie strategie politico/economiche».
I quesiti
Agli stessi, sono stati posti una serie di interrogativi calibrati ovviamente sulle rispettive criticità territoriali». «Il Siulp - ha spiegato Mellozzi - considera la sicurezza non un costo da tagliare ma un investimento e pertanto, un maggior livello di sicurezza integrata in ambito provinciale fra i 33 comuni, ritiene possano essere la chiave di volta per un rilancio decisivo dell’intera provincia in ambito nazionale ed internazionale». Tra i dati elencati da Mellozzi, nella relazione, c’è la perdita, nel giro di quattro anni, di circa quaranta agenti di polizia (trenta ad Ascoli e dieci a San Benedetto) che sono stati rimpiazzati soltanto parzialmente. E viene sottolineato come il territorio rivierasco, quello composto dai tre comuni di San Benedetto, Grottammare, Cupra Marittima, Acquaviva Picena, Massignano, Montefiore dell’Aso, Ripatransone, Cossignano e Monsampolo del Tronto, fanno un territorio di circa 257.000 quadrati per un totale di circa 100.000 abitanti con due milioni di presenze turistiche durante la stagione estiva.
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Corriere Adriatico