Domotica e smart working, un albergo diffuso ed ecosostenibile a Rotella

La zona dove sarà costruito l'albergo diffuso
ROTELLA - Quello dell’albergo diffuso è una formula che da qualche anno trova molto appeal da parte dei turisti. In genere serve a valorizzare e rilanciare siti...

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ROTELLA - Quello dell’albergo diffuso è una formula che da qualche anno trova molto appeal da parte dei turisti. In genere serve a valorizzare e rilanciare siti storici, spesso poco abitati o abbandonati, ma dove si respira cultura antica, contadina e artigiana, a cominciare dall’architettura. E’ quanto accadrà al bel borgo di Poggio Canoso di Rotella. Il progetto di un albergo diffuso ecosostenibile ha ottenuto un finanziamento a fondo perduto di 500mila euro. La realizzazione nasce dalla partecipazione di Rotella al progetto pilota “Piceno-Innovazione ed Ecosistemi per la Rinascita (Pioneer).

 

La selezione


La procedura di partecipazione alla selezione e relativa progettazione dell’ingegnere Alberto Antognozzi. L’intervento vuole valorizzare le caratteristiche architettoniche, ambientali e del turismo lento, proprie del castello di Poggio Canoso in chiave sostenibile. La realizzazione di una struttura ricettiva all’interno del borgo completa l’offerta turistica locale, che lega la valorizzazione ambientale a nuove esigenze del mercato turistico. L’albergo diffuso verrà organizzato in spazi indipendenti dove sarà possibile lavorare in smart working e contemporaneamente usufruire di una rilassante vacanza. L’impiego di tecnologie innovative mediante processi di domotica, garantirà efficienza organizzativa e risparmi energetici nella gestione della struttura. Sarà questo l’obiettivo chiave del progetto, a cui sono orientati i prossimi investimenti. Alcune camere saranno dotate di attrezzature personalizzate e nel rispetto della propria sicurezza. Quindi ognuna verrà collegata ad uno spazio centralizzato, dove saranno messe a disposizioni degli utenti attrezzature informatiche e servizi comuni. 


I servizi


 

La centralizzazione dei servizi come la reception, ristoro e sala ricreativa comune, verrà estesa e organizzata anche internamente agli spazi dell’Ecomuseo, in fase di ristrutturazione. «La novità dell’iniziativa, voluta dall’amministrazione comunale - spiega il sindaco Giovanni Borraccini – riguarda il recupero e la valorizzazione degli spazi comunali, nonché l’elaborazione di un protocollo d’intesa tra i soggetti privati proprietari delle abitazioni e il Comune, aumentando l’accoglienza e la partecipazione».

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Corriere Adriatico