«Non toccate l'ospedale nuovo». Il comitato “Salviamo” e i quartieri all'attacco del Pd e del sindaco di Spinetoli

La grande manifestazione in strada organizzata dal comitato Salviamo il Madonna del Soccorso
SAN BENEDETTO - È scoppiata la guerra per l’ospedale nuovo. Dopo anni di discussioni e battaglie contro l’ospedale unico, ora lo scontro si sposta sulla nuova...

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SAN BENEDETTO - È scoppiata la guerra per l’ospedale nuovo. Dopo anni di discussioni e battaglie contro l’ospedale unico, ora lo scontro si sposta sulla nuova struttura che la Regione Marche ha annunciato di voler realizzare a San Benedetto. Ma già Ascoli e la Vallata si sono fatte sentire rivendicando una scelta che arrivi dai territori. 

 

«Abbiamo letto- spiega il presidente del Comitato Nicola Baiocchi - un’affranta esternazione del sindaco di Spinetoli Alessandro Luciani perché gli è stato tolto il costosissimo giocattolo dell’ospedale, così le critiche di politici ascolani del Pd. L’assessore Saltamartini ha confermato che non saranno programmati ospedali unici e che ci sarà un nuovo ospedale a San Benedetto: noi diciamo nuovo, come dicono anche i comitati di quartiere, non ristrutturato come alcune pie anime, non disinteressate, vorrebbero. Il sindaco di Spinetoli si lamenta del fatto che l’assemblea dei sindaci non sia stata convocata, dimenticando che la giunta Ceriscioli non consultò San Benedetto per l’ospedale unico: fatto confermato anche dalla signora Casini. Inoltre lamenta che non siano state indicate le effettive cifre (di spesa), dimenticando che la giunta Ceriscioli, di fronte ad una spesa di un miliardo di euro, non abbia mai detto una sola parola. I politici ascolani lamentano quindi l’umiliazione di Ascoli. Ma esaminando i dati, rileviamo che il Mazzoni ha 300 posti letto, mentre Il Madonna del Soccorso solo 200 (sulla carta). Quando sono stati portati via interi reparti dal Madonna del Soccorso, al Pd ascolano, e non solo, andava benissimo». 

I comitati di quartiere, anche in occasione dell’incontro svoltosi giovedì all’Auditorium con i vertici della Regione, hanno ribadito la necessità di realizzare un nuovo ospedale di primo livello a San Benedetto. «L’attuale Madonna del Soccorso- hanno affermato i quartieri- ha insuperabili limiti quali la localizzazione in una zona densamente abitata e trafficata oltre al fatto che l’immobile, essendo il risultato di una serie di volumi edilizi di epoca-strutture e forma diverse non ha i requisiti tecnici-funzionali di un moderno ospedale. Invitiamo l’assessore Saltamartini ad avviare da subito l’iter per la localizzazione di un nuovo Madonna del Soccorso valutando le proposte già presentate e ad individuare i necessari fondi. Un’eventuale riqualificazione dell’esistente sarebbe illogica e antieconomica». 



A tuonare è anche a politica attraverso il segretario di Fratelli d’Italia Luigi Cava che attacca la sinistra: «Il Partito democratico intende portare avanti giochetti in barba all’interesse pubblico. Vogliamo sapere se la posizione del Pd sambenedettese è la stessa del Pd ascolano che parla di una “costa privilegiata” aggiungendo che la realizzazione di un nuovo ospedale a San Benedetto determinerebbe la chiusura del Mazzoni di Ascoli Piceno. La Regione Marche sta orientando le scelte strategiche per il risanamento della sanità picena».
Alessandra Clementi Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico