Diecimila euro per creare nuove attività ma niente soldi se è un sexy shop

Il sindaco
RIPATRANSONE - «Aprite una nuova attività qui a Ripa, per voi un contributo a fondo perduto fino a 10mila euro». Ecco, in estrema sintesi, il senso di un bando...

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RIPATRANSONE - «Aprite una nuova attività qui a Ripa, per voi un contributo a fondo perduto fino a 10mila euro». Ecco, in estrema sintesi, il senso di un bando lanciato dall’amministrazione comunale del sindaco Alessandro Lucciarini. Rivitalizzare il tessuto commerciale del borgo e stimolare l’imprenditoria giovanile sono le colonne portanti di questa iniziativa. «L’emergenza epidemiologica in atto - fanno sapere dal municipio ripano - richiede l’adozione di misure adeguate per contrastare il disagio economico, produttivo e sociale». 

 


I termini del bando 
I termini per la presentazione delle domande scadranno a mezzogiorno del 13 dicembre 2021. Successivamente, in municipio s’insedierà un’apposita commissione per vagliare le richieste pervenute. L’importo complessivo che l’amministrazione ripana mette a disposizione è di 30mila euro, mentre l’importo di ogni singolo contributo può variare, in tre formule: 5mila, 7mila o 10mila euro. La differenziazione, ovviamente, la faranno tutta una serie di fattori che la commissione interna sarà chiamata a valutare. Si terrà conto di: valore della proposta progettuale, localizzazione, capacità occupazionale, tipologia di attività e di produzioni, età anagrafica dei titolari. Come detto all’inizio, si vuole supportare l’imprenditoria giovanile e, dunque, gli Under 45 avranno delle chances in più. Come può essere sfruttato questo contributo? Dal Comune fanno alcuni esempi pratici: spese amministrative per l’avvio d’impresa, acquisto di attrezzature, adeguamento dei locali, costi di attivazione delle utenze (acqua, luce e gas) o abbattimento canone annuo di affitto dei locali. Cosa determinate: la nuova attività dovrà rimanere aperta almeno 5 anni. 


Niente sexy shop 
Nel bando viene chiarito che sono escluse dai contributi alcune particolari attività, come, ad esempio, i compro-oro, le sale slot-machines ed i sexyshop. Disco verde, invece, ad attività capaci di connettersi con il contesto artigianale e socio-culturale già esistente nel borgo. «Nell’attribuzione dei punti - si legge nel documento di bando - si terrà conto della capacità innovativa del progetto, dei materiali e dei metodi utilizzati, del grado di inserimento nel contesto sociale culturale artigianale del territorio. Si terrà inoltre conto dell’orizzonte temporale di apertura previsto (annuale o stagionale) e della natura dell’attività, ovvero se trattasi di punto vendita aggiuntivo rispetto ad un network preesistente o se l’esercizio è unico e di costituzione totalmente nuova». «Particolare peso - è scritto ancora - avrà anche la capacità dell’esercizio di generare indotto nei confronti delle attività esistenti, ad esempio mediante la fornitura di beni e/o servizi, con ricadute economiche dirette ed indirette sul tessuto produttivo locale. Si privilegia l’inserimento dell’attività nel tessuto del centro storico». 


Enogastronomia al top 


Avranno più punteggio, inoltre, i progetti con al centro attività (come lo street-food) legate all’enogastronomia locale. Chi fosse interessato, per approfondimenti può contattare l’ufficio municipale competente (dal lunedì al venerdì, tra le ore 9 e le 13) al numero: 0735-917314. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico