Challenger saltato a San Benedetto, l'assessore Campanelli replica alle accuse: «Problema che non si risolve in due anni»

Challenger saltato a San Benedetto, l'assessore Campanelli replica alle accuse
SAN BENEDETTO «Prima bisogna risolvere la questione dei canoni poi ci concentreremo sul progetto di riqualificazione del Maggioni». Così l’assessora allo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO «Prima bisogna risolvere la questione dei canoni poi ci concentreremo sul progetto di riqualificazione del Maggioni». Così l’assessora allo sport Cinzia Campanelli all’indomani della cancellazione del Challenger di tennis che da 14 anni si teneva in Riviera. Il tutto mentre l’opposizione insorge e chiede che l’amministrazione Spazzafumo abbandoni il governo della città.

 

Questione di canonin

Una delle maggiori manifestazioni sportive della Riviera, in grado di riempire camere di albergo e di contare fino a 2mila spettatori, non sarà nel prossimo calendario degli eventi. Alla base di tale perdita il fatto che l’Atp abbia sollevato questioni sull’inadeguatezza dell’impianto a ospitare un evento di livello come il Challenger.

Al riguardo l’amministrazione attraverso l’assessora allo sport Campanelli spiega: «Si tratta di una problematica che va avanti da anni e non potevamo risolverla noi in soli due anni. Con il federalismo demaniale l’impianto del Maggioni è diventato di proprietà del Comune ma lo stesso Circolo aveva un contenzioso aperto con il Demanio che si è chiuso recentemente a suo favore. A questo punto il Comune dovrà valutare e fissare un canone da corrispondere, stilare una concessione e regolarizzare sul fronte urbanistico tutte le opere realizzate all’interno dell’impianto finora».

Il ruolo del Comune

Quindi dovrà essere sciolto il nodo sul fronte burocratico e soprattutto fissare il canone per poi accedere al progetto. L’elaborato prevede un investimento da un milione di euro con 1.500 posti in tribuna, l’area ristorazione e la zona per accogliere le squadre ospiti. «Prima occorrerà ristabilire un titolo giuridico – prosegue Campanelli- poi si procederà subito con la valutazione e presa in esame del progetto». Solo che... il tempo passa. Quanto di tutto questo è già stato fatto? Fare il punto sarebbe chiarificatore.

Le proteste

Dai banchi dell’opposizione si leva la protesta. «La mancata assegnazione del torneo di Challenger da anni organizzato dal Circolo Maggioni è l'ennesima dimostrazione dell'inadeguatezza dell'amministrazione Spazzafumo- tuona il consigliere Paolo Canducci - Gli impianti sportivi cittadini da sempre rappresentano un'occasione di crescita e di sviluppo per il nostro territorio e sono altresì un volano di promozione turistica. Per questo negli anni l'amministrazione Gaspari aveva investito innanzitutto sulle strutture. In due anni e mezzo Spazzafumo e la sua maggioranza non sono riusciti ad individuare una strada amministrativa per favorire gli investimenti sul Maggioni e sulla piscina, però sono riusciti ad autorizzare una manifestazione inutile e dannosa come quella della Coldiretti. La cosa migliore che potrebbe fare questa giunta è togliere il disturbo il prima possibile».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico