Una tantum di 1.320 euro ai dipendenti della Pfizer di Ascoli. I sindacati: «Va assegnata anche agli operai precari»

Lo stabilimento della Pfizer di Ascoli Piceno
ASCOLI - In merito all’iniziativa della multinazionale americana Pfizer di elargire bonus di 1320 euro nella prossima busta paga di aprile a tutti i dipendenti presenti...

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ASCOLI - In merito all’iniziativa della multinazionale americana Pfizer di elargire bonus di 1320 euro nella prossima busta paga di aprile a tutti i dipendenti presenti nello stabilimento di Ascoli Piceno, nel lodare l’iniziativa i sindacati Nidil Cgil, Felsa Cisl, e Uiltemp colgono l’occasione per sollecitare il riconoscimento economico anche nei confronti dei lavoratori somministrati presenti in azienda nello stesso periodo, così come sollecitato lo scorso anno per il premio presenza Covid.

 

«Per rafforzare la nostra richiesta - scrivono Maria Teresa Ferretti, Daniele Lanni e Ignazio Di Chio - ricordiamo che la normativa vigente garantisce ai somministrati la cosidetta “parità di trattamento” infatti testualmente l’art.35 del D.Lvo 81/15 riporta che “per tutta la durata della missione presso l’utilizzatore, i lavoratori del somministratore hanno diritto, a parità di mansioni svolte, a condizioni economiche e normative complessivamente non inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore” come richiamato anche nel contratto collettivo nazionale di lavoro della somministrazione. Nella certezza della non volontà dell’azienda di creare disparità di trattamento - concludono i tre sindacalisti - ma soprattutto nell’intenzione di valorizzare il lavoro eseguito dalle persone all’interno dello stabilimento, in questo momento così difficile, confidiamo che le nostre richieste siano accolte».

 

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Corriere Adriatico