Offida, riaprono tre antiche chiese danneggiate dal terremoto

La chiesa di Santa Maria della Rocca
OFFIDA - Dopo i danni causati dal terremoto e i conseguenti controlli di agibilità da parte degli uomini della protezione civile e dei gruppi di tecnici coordinati...

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OFFIDA - Dopo i danni causati dal terremoto e i conseguenti controlli di agibilità da parte degli uomini della protezione civile e dei gruppi di tecnici coordinati dall’ingegnere Lucio D’Angelo, sono stati riaperti al pubblico gli edifici religiosi di Santa Maria della Rocca, la chiesa collegiata e il santuario del Beato Bernardo dei frati cappuccini. Rimane chiusa, e lo sarà ancora per diverso tempo, il santuario diocesano del Miracolo eucaristico che ha riportato grossi danni alla cupola e al campanile e per il quale occorrono interventi di consistenza maggiore. La chiesa dei Cappuccini, le cui funzioni religiose si sono tenute, fino a qualche giorno fa, nell’adiacente salone “Beato Bernardo”, è tornata fruibile ai fedeli. Solo il campanile, dopo i primi urgenti interventi, necessita di altre opere di sistemazione. In attesa di ciò, è stato installato, nel frattempo, un sistema di amplificazione delle campane per annunciare le varie funzioni religiose che si svolgono nel santuario. Nel tempio di S. Maria della Rocca, i danni maggiori si sono avuti, soprattutto, sulle colonne e sulle volte della cripta e lungo il perimetro del campanile, tanto da essere ancora transennato in attesa di ulteriori interventi. Tre edifici religiosi della massima importanza per la cittadina. Per l’aspetto religioso le chiese della collegiata e quella del Beato Bernardo e turistico per il trecentesco tempio di Santa Maria della Rocca.
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Corriere Adriatico