Monteprandone, arrestato il vicino per l'aggressione con un coltello

Il 118 è intervenuto sul luogo dell'aggressione
SAN BENEDETTO - Quello che hanno ricostruito i carabinieri è lo scenario di un vero e proprio agguato. L’accoltellamento del trentottenne, gravemente ferito...

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SAN BENEDETTO - Quello che hanno ricostruito i carabinieri è lo scenario di un vero e proprio agguato. L’accoltellamento del trentottenne, gravemente ferito martedì sera in via delle Magnolie a Centobuchi, sarebbe infatti avvenuto con premeditazione, nel seminterrato dove abitavano aggredito e presunto aggressore. Pochi minuti prima delle nove, infatti, il trentottenne padre di tre figli, si è trovato di fronte un sessantacinquenne che abita nel suo stesso palazzo e con il quale pare che in passato ci fossero stati dei contrasti legati a vicende condominiali. In quel momento è partito un fendente secco all’addome, con un coltello da marinaio dalla lama lunga circa dieci centimetri che è affondata nella carne del trentottenne quindi, stando a quanto ricostruito dai militari, l’aggressore si è voltato risalendo le scale fino al proprio appartamento. Il trentottenne è comunque fuori pericolo e, ieri mattina, è stato a lungo ascoltato dai carabinieri. Sono stati proprio i militari a giungere sul posto, martedì sera, insieme agli operatori sanitari del 118. Quando i carabinieri si sono presentati alla sua porta ha tentato di giustificarsi parlando di un incidente. È stato portato nella casa circondariale di Marino del Tronto ed ora è a disposizione della Procura della Repubblica di Ascoli. 
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Corriere Adriatico