Monsampolo, rimane senza luce in casa e deve tornare in carcere

Il tribunale di Ascoli
MONSAMPOLO - Una nigeriana è accusata di minacce aggravate ed evasione dai domiciliari. Arrestata a Roma per spaccio di droga ottenne i domiciliari a Monsampolo ma con...

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MONSAMPOLO - Una nigeriana è accusata di minacce aggravate ed evasione dai domiciliari. Arrestata a Roma per spaccio di droga ottenne i domiciliari a Monsampolo ma con l’obbligo del braccialetto elettronico. Il 9 luglio scorso il proprietario dell’appartamento chiese all’affittuaria di saldare gli arretrati dell’affitto ma in assenza di risposte staccò il contatore dell’acqua e della luce. Senza energia elettrica scattò l’allarme collegato al braccialetto. Nel frattempo, la donna, in preda all’ira in quanto non poteva usufruire dei due servizi essenziali, scese nel locale dove si trovavano i contatori dell’acqua e, munita di un coltello, tagliò i tubi dell’acqua agli altri condomini. Un pachistana scese nei fondaci ma fu minacciato dalla nigeriana che gli puntò alla gola un coltello . Ieri mattina, davanti al giudice Barbara Bondi Ciutti, sono state raccolte le testimonianze di alcuni condomini. Il 30 maggio prossimo si conoscerà l’esito della sentenza. 
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Corriere Adriatico