L’ingegner Fontana di Aspi risponde a Olivieri che rilancia: «Bypass sempre più urgente»

L’ingegner Fontana di Aspi risponde a Olivieri che rilancia: «Bypass sempre più urgente»
GROTTAMMARE «Non c’è un euro nel Piano economico finanziario della Società autostrade: ci sono una serie di interventi come la Gronda di Genova, il...

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GROTTAMMARE «Non c’è un euro nel Piano economico finanziario della Società autostrade: ci sono una serie di interventi come la Gronda di Genova, il Passente di Bologna ma per la terza corsia ancora nulla se non uno studio di fattibilità». Lo ha detto a chiare lettere Luca Fontana, direttore Ingegneria e realizzazione di Autostrade per l'Italia durante un convegno rispondendo a una domanda precisa che il presidente del Comitato Marina Centro, Luigi Olivieri, gli ha rivolto.

 

La domanda

Olivieri ha rappresentato al tecnico come il territorio sambenedettese ma un po’ tutto quello delle Marche del sud sia in sofferenza per la mancanza di infrastrutture viarie facendo notare i disagi sull’A 14 che portano al blocco della circolazione cittadina e citando i dati che riportano quasi un morto a settimana sull’autostrada. Inoltre, Olivieri, ha lamentanto la scarsa attenzione per la dorsale Adriatica rispetto a quella tirrenica. Una domanda alla quale il tecnico ha quindi risposto che «abbiamo cominciato a discuterne con gli enti territoriali e quindi c’è un’idea su come si potrebbe fare sia da Porto Sant’Elpidio a Pedaso e da Pedaso a San Benedetto e poi nella parte abruzzese. Però arriviamo al quid, come si riescono a trovare i finanziamenti».

L’ingegere, comunque, ha riconosciuto l’importanza e la spinta da parte dei territori che soffocano e in qualche modo la strategicità del progetto ma ovviamente senza un adeguato finanziamento nulla è possibile. Per questo e alla luce dei recenti disagi - è bastato chiudere via Marchegiani vicino al Ballarin per mandare in tilt il traffico, che quindi diventa sempre più urgente il nuovo bypass collinare o circonvallazione che di si voglia. Sono tre gli studi fatti da tre diverse amministrazioni comunali negli ultimi 20 anni e tutti e tre portano la stessa conclusione: il traffico è per oltre il 90% è interno, cittadino, tra il la zona San Filippo all’incrocio con via Voltattorni e le direttrici via Manara ed area lungomare/porto.

Gli scenari

La realizzazione di questo bypass dovrebbe essere collegata - almeno così si è detto fino a oggi - appunto alla 3ª corsia come “risacrimento” ai lavori che si dovranno fare e che dureranno anni.Prutroppo però se questa corsia non si farà - almeno a breve - non ci sarà neppure il bypass per questo si dovrebbe cominciare a lavorare per ottenerlo almeno in anticipo. E qui servirebbe che la politica nazionale fosse coinvolta. La richiesta del territorio e dei Comitati che sono sorti per ottenere il bypass è la realizzazione intanto di queste opere accessorie per le possibilità di accessibilità e sviluppo delle aree della piccola industria, artigianali e commerciali e dell’area portuale a beneficio della città e soprattutto per la salute dei cittadini. La soluzione suggerita quindi è il “passante collinare” proposta dagli ingegneri Tartaglini e Pescatore, dal geologo Romani e dal Comitato cittadino che la promuove.

 

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Corriere Adriatico