Melbourne, italiano morto nell'attentato è Sisto Malaspina: il padre era di Ascoli

ASCOLI - Era italiana la vittima dell'attentato di ieri a Melbourne: si tratta di Sisto Malaspina, 74enne emigrato in Australia all'età di 18 anni e molto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASCOLI - Era italiana la vittima dell'attentato di ieri a Melbourne: si tratta di Sisto Malaspina, 74enne emigrato in Australia all'età di 18 anni e molto conosciuto in città grazie alla sua caffetteria - Pellegrini's Espresso Bar -  che si trova proprio sulla Bourke Street, la strada dove è avvenuto l'attentato rivendicato dall'Isis.

Lutto anche nelle Marche, in particolare ad Ascoli: ascolano era infatti il padre di Sisto, mentre la madre era di Rieti.




La vittima, scrive da parte sua il quotidiano australiano Herald Sun, era Sisto Malaspina, 74 anni, comproprietario insieme al suo socio Nino Pangrazio di un noto bar sulla Bourke Street - il Pellegrinìs Bar - acquistato nel 1974.

& Sisto era molto conosciuto a Melbourne, una vera "autorità" e punto di riferimento non solo per la comunità di italiani in Australia. Orde di clienti abituali, amici e sconosciuti hanno visitato il bar sabato per rendere omaggio con fiori e biglietti a Sisto, tantissime anche le manifestazioni di cordoglio online tramite i social media.
  L'uomo è stato definito da chi lo conosceva «la persona più felice che si possa immaginare». Il giornale lo descrive come «un bon vivant, icona di Melbourne» e ricorda che era diventato nonno per la prima volta una settimana fa. Secondo le ricostruzioni, Malaspina si sarebbe trovato a poche centinaia di metri dal suo locale, quando il terrorista ha fatto esplodere la sua auto. Potrebbe essere accorso in aiuto di Shire Ali, che, invece, hanno riferito i testimoni, lo ha accoltellato al collo. L'amico Russell Crowe sconvolto dalla notizia ha scritto su twitter: «Ti ameremo per sempre».
 
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico