Scandalo del latte artificiale ​Spuntano intercettazioni choc

Scandalo del latte artificiale ​Spuntano intercettazioni choc
GROTTAMMARE - All'indomani della notizia dell'arresto di un informatore medico grottammarese, nell'ambito della maxi operazione sul latte in polvere, la Riviera è...

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GROTTAMMARE - All'indomani della notizia dell'arresto di un informatore medico grottammarese, nell'ambito della maxi operazione sul latte in polvere, la Riviera è sconcertata.


Lo è ancor di più nell'apprendere le prime indiscrezioni sull'inchiesta che ha portato al provvedimento restrittivo per il 64enne Vincenzo Ruotolo. Un'inchiesta fatta di intercettazioni telefoniche dalle quali si evincerebbe il ruolo di primo piano del grottammarese. "Qui o esce il latte o questi (i pediatri) l'anno prossimo non hanno proprio niente" avrebbe riferito ad un suo collega. Ed era sempre Ruotolo a parlare direttamente con i medici parlando esplicitamente dei regali a loro riservati in cambio dell'operazione di convincimento dei genitori ad adottare il latte di una determinata marca: "Più lei ci soddisfa - avrebbe affermato parlando al telefono con uno dei medici - più noi soddisfiamo lei". L'operazione era a volte complicata.

Erano gli stessi informatori a dover reperire i "regali" per i pediatri, sempre più esigenti. Lo stesso 64enne si sarebbe confidato con un collega spiegando come conveniva reperire la marce attraverso canali tradizionali perché "con Internet costa meno ma non sai mai quello che poi ti arriva". In più un giro di viaggi in ogni parte del mondo organizzati attraverso un tour operator di Pisa che, senza conoscere la realtà dei fatti, ha fatturato voli per congressi internazionali di pediatria ai quali i medici non partecipavano ma che, invece, attraverso quelle fatture recuperavano il viaggio andando in altri posti e per scopi totalmente personali. Vere e proprie vacanze con la famiglia in Egitto o in India. Persino negli Stati Uniti. Viaggi che arrivavano a costare migliaia di euro. Sistemi collaudati insomma che hanno incuriosito gli investigatori arrivati fino alla Riviera delle palme dove hanno individuato Ruotolo e perquisito le abitazioni di altri rappresentanti la cui attività potrebbe essere collegata alle operazioni del 64enne di Grottammare.



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