Casa di Alice, il giudice ammette i filmati presentati dall'accusa

L'udienza del processo ai cinque educatori di Casa di Alice
​GROTTAMMARE - Seconda udienza questa mattina de processo "Casa Alice". Il tribunale di Fermo ha ammesso tutte le prove...

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​GROTTAMMARE - Seconda udienza questa mattina de processo "Casa Alice".






Il tribunale di Fermo ha ammesso tutte le prove documentali presentate dal procuratore capo Domenico Seccia, compresi le scioccanti immagini video riprese dalle telecamere installate dai carabinieri all'interno del centro educativo, che filmerebbero i presunti maltrattamenti nei confronti dei ragazzi autistici del centro, e ha nominato un perito informatico, l'ingegnere Giampiero Lardani, per estrapolare i dati dall'hardisk e compattare il formato delle registrazioni. Lo ha deciso ieri il presidente del Collegio Penale Ugo Vitali Rosati, che ha anche rigettato la nuova eccezione presentata dall'avvocato Gennaro Lettieri sulla nullità del decreto di giudizio immediato. La difesa dei cinque accusati ha impugnato una recente sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che stabilisce che non si può andare a giudizio immediato se non ci sono i presupposti probatori. Vale a dire il decreto di giudizio immediato deve contenere, anche se gli imputati sono detenuti o agli arresti domiciliari, necessariamente la motivazione sull'evidenza delle prove. Ciò significa che le prove raccolte dal Pm devono essere tali da rendere superflua l'udienza preliminare. Secondo la difesa, nella fattispecie, né il Pm, né il Gup hanno riferito in merito alla questione. Il procuratore Domenico Seccia subito dopo la sollevazione dell'eccezione ha risposto ribadendo l'inammissibilità della questione posta, anche perché già risolta con l'ordinanza precedente. "La questione a mio avviso è chiusa - ha deto Seccia - la Corte di Cassazione parla di carenza di presupposti essenziali, che in questo caso specifico non mancano". Il Collegio Penale ha poi rigettato l'eccezione e ha ammesso una volta per tutte il giudizio immediato fissando la data per l'apertura del dibattimento al 22 luglio 2015, dove verranno ascoltati i primi 10 testi della lunghissima lista del pubblico ministero. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico