Grottammare, tir carichi di ghiaia test sul ponte per valutare se regge

GROTTAMMARE - Vanno avanti i lavori di verifica sul ponte sul Tesino: tra domani e venerdì si terranno le prove più importanti, quelle che serviranno a decretare se...

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GROTTAMMARE - Vanno avanti i lavori di verifica sul ponte sul Tesino: tra domani e venerdì si terranno le prove più importanti, quelle che serviranno a decretare se il ponte è agibile o no. Nello specifico, si tratterebbe delle prove di carico che consistono nel verificare il carico limite che la struttura è in grado di sostenere. Insomma, un’indagine essenziale sulle condizioni strutturali del ponte al fine di poter decidere per la sua riapertura oppure no. Attraverso l’utilizzo di specifici flessometri i tecnici saranno in grado di calcolare quanto e come il ponte si fletta al passaggio di carichi pesanti. Inoltre, in base ai calcoli effettuati dall’ingegnere incaricato, Alessandro Vittorini, sui dati raccolti dall’azienda che ha allestito il laboratorio attualmente in corso sul ponte sia dai progetti depositati nell’archivio storico comunale, verranno riempiti degli autocarri con diversi materiali, tra cui la ghiaia, e poi fatti fermare sulle 5 campate del ponte. Grazie appunto allo strumento del flessometro verranno registrate le flessioni del cavalcavia. Una volta terminata questa prima fase di verifica, il ponte sarà sgombrato da tutti i mezzi e attraverso un’apposita apparecchiatura l’ingegnere dovrà osservare se il ponte dopo essersi flesso, sia in grado di tornare alla sua posizione originale. Se il ponte non tornerà alla sua forma originale, ciò significherà che ha perso elasticità, quindi è inagibile. Ecco perché queste prove sono essenziali per sondare l’agibilità della struttura. La relazione finale spetterà all’ingegnere Vittorini che ha avuto l’incarico dal sindaco Piergallini di portare avanti i lavori di indagine sul cavalcavia. Sarà lui infatti ad avere l’ultima parola. Qui si potrebbero aprire tre scenari: o il ponte è totalmente inagibile, o parzialmente agibile e quindi potrà essere riaperto con condizioni oppure il ponte è sano.

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Corriere Adriatico