Servizi online fuori uso da 5 giorni, sopralluogo della polizia postale dopo l’attacco hacker al Comune di Grottammare

Hacker ancora in azione
GROTTAMMARE - Disagi per alcuni cittadini dopo che il Comune di Grottammare è rimasto vittima di un attacco hacker subito da Telecom e Westpole. Da venerdì...

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GROTTAMMARE - Disagi per alcuni cittadini dopo che il Comune di Grottammare è rimasto vittima di un attacco hacker subito da Telecom e Westpole. Da venerdì scorso e per diversi giorni sono state fuori uso le sezioni del sito che prevedono l'invio delle pratiche come istanze online, Suap online, o la consultazione degli atti quali albo pretorio, amministrazione trasparente.

 

La piattaforma

«Ci stiamo adoperando per verificare la completezza dei dati presenti sul sito, che dovrebbe essere una fotografia di quanto registrato fino alla sera del 7 dicembre. Dopodiché integreremo nella piattaforma i protocolli urgenti e gli atti di gestione che abbiamo dovuto sospendere a seguito dell'attacco - spiega Igor Vita, responsabile per la Transizione digitale e della Prima Area del Comune di Grottammare – Sono rimasti attivi il Sue, tranne che per la protocollazione, i servizi informativi, il PagoPA e il download della modulistica, oltre alla possibilità di consegnare documenti al protocollo del Comune via mail, Pec o a mano». Intanto nella giornata di martedì, non appena informati dei fatti, si sono recati a palazzo Ravenna alcuni agenti della Polizia postale di Ancona che hanno raccolto la denuncia sporta dal Comune dando supporto nella gestione dell'emergenza. E in queste ore è partita un’indagine investigativa, precisa Lorenzo Sabatucci vicequestore aggiunto del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Regione Marche, reparto speciale che interviene in caso di attacchi informatici ad infrastrutture che spiega: «Dopo una prima analisi dei dati, con sopralluogo tecnico eseguito insieme ai referenti informatici del Comune, è partita un'attività di indagine. Infatti non appena abbiamo saputo della criticità che ha interessato l'ente ci siamo attivati inviando il nostro Nosc, Nucleo operativo sicurezza cibernetica, composto da personale altamente specializzato negli interventi di supporto, assistenza e successivamente di investigazione per avviare una vera e propria attività di indagine che si perfezionerà con l’intervento dell’autorità giudiziaria». L'attacco cyber è stato mirato sul traffico delle connessioni ai data center e alle infrastrutture cloud del fornitore di servizi amministrativi del Comune (Pa Digitale). «Ringrazio il reparto per la sicurezza cibernetica della Polizia postale di Ancona che è prontamente intervenuto assistendoci nella gestione dell'emergenza con grande professionalità» conclude Vita.

 

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Corriere Adriatico