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GROTTAMMARE - Un incidente sulla cui dinamica i carabinieri sono chiamati a fare chiarezza. È quanto c’è a monte del tragico accadimento avvenuto tra la nottata e la mattinata di ieri all’interno di un’abitazione di via Lame a Grottammare.
I vigili del fuoco il personale del 118 hanno infatti rinvenuto, all’interno di un’abitazione, il corpo semi carbonizzato di un uomo di 57 anni, Gualtiero Pignotti. L’uomo, appassionato di modellismo, è stato trovato con ustioni che andavano dalla testa fino alle ginocchia e, all’interno del sottotetto dove stava lavorando, sono stati ritrovati i segni di alcune bruciature, come se si fosse verificata un’improvvisa fiammata che ha investito la vittima e solo pochi oggetti senza scatenare alcun incendio.
A dare l’allarme, ieri mattina, sono state alcune persone che non avevano notizie di Pignotti e che, per questo motivo, hanno chiesto aiuto. Intorno alle 9 i vigili del fuoco sono entrati nell’abitazione e hanno trovato il corpo, ormai senza vita, del cinquantasettenne. Si trovava nel piano più alto dell’abitazione, che si affaccia sulla Statale nel tratto a Nord del centro abitato grottammarese. I sanitari del 118, entrati insieme ai vigili del fuoco, hanno subito capito che per Pignotti non c’era più nulla da fare.
Ora occorre capire cosa possa essere accaduto e, soprattutto, come. Come detto all’interno dell’appartamento non c’erano segni di un incendio ma soltanto di quella che potrebbe sembrare una “fiammata” che ha investito in pieno l’uomo toccando alcune carte che si trovavano sul tavolo a lui adiacente e che potrebbero aver annerito anche le tavole di legno del soffitto. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri: sia quelli della stazione di Grottammare che quelli del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Benedetto che hanno ora il compito di capire cosa possa essere accaduto. Immediatamente scartata la possibilità della presenza di altre persone in casa. Quello che è assodato è che si è trattato di un incidente domestico avvenuto nelle ore antecedenti al ritrovamento del cadavere.
L’ipotesi è che tutto possa essere legato a qualche malfunzionamento della stufa elettrica dal momento che all’interno dell’abitazione, quando i vigili del fuoco sono entrati, non c’era corrente elettrica.
Corriere Adriatico