Grottammare, grillini all'attacco sul fenomeno dell'erosione

Un tratto della balconata eroso dalle onde
GROTTAMMARE - Erosione della balconata e della pista ciclabile, fenomeni prevedibili ma trattati senza supporto tecnico specializzato. Il Movimento 5 Stelle torna sulla questione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GROTTAMMARE - Erosione della balconata e della pista ciclabile, fenomeni prevedibili ma trattati senza supporto tecnico specializzato. Il Movimento 5 Stelle torna sulla questione dell'erosione e degli interventi messi in atto. Opere che, secondo il geologo Serafino Angelini, sono state attuate senza prima studiare i documenti scientifici sulla situazione costiera. "Nella realizzazione della balconata a Nord del Tesino - dice - non si è tenuto conto dell'azione erosiva del mare. Non arrivano sedimenti e la forza del mare è forte. Non c'è nulla da eccepire sull'opera in sé, però state ignorate cose basilari come la composizione del sedimento su cui poggia attualmente la struttura". Opera, questa, che, dalla sua realizzazione ad oggi, fa notare il gruppo consiliare di minoranza, ha comportato una serie di interventi di sistemazione dovuta ai crolli, per una spesa complessiva che si aggira intorno ai 67 mila euro. "


Il gruppo punta il dito sulla perizia di stima dei danni dell'ultima mareggiata alla balconata, sistemata con 26 mila euro, redatta dal geometra comunale. "Qui si chiamano in causa le calamità naturali e viene consigliata la realizzazione di una scogliera emersa per la messa in sicurezza definitiva - dice Alessandra Manigrasso - ma si tratta di un intervento palliativo, per affrontare la stagione balneare in attesa dei tempi di una Regione sorniona". La città, ricordiamo, sta ancora aspettando la variante al piano della costa affinché possa essere inclusa tra le realtà che necessitano di interventi urgenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico