Grottammare, buco nel muro e colpo fotocopia: razzia di cellulari e tablet

Grottammare, buco nel muro e colpo fotocopia: razzia di cellulari e tablet
GROTTAMMARE - Il copione più o meno è stato lo stesso di agosto. I ladri sono tornati a colpire alla Happy Car di Grottammare portando via, anche questa volta, un...

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GROTTAMMARE - Il copione più o meno è stato lo stesso di agosto. I ladri sono tornati a colpire alla Happy Car di Grottammare portando via, anche questa volta, un gran numero di dispositivi tra telefoni cellulari, smartphone e tablet. Un ammanco in corso di quantificazione ma che ammonterebbe a diverse decine di migliaia di euro.

Come era accaduto ad agosto la banda è riuscita a penetrare all’interno del locale praticando un buco sul muro. A nulla sono servite le precauzioni che i titolari dell’attività avevano preso dopo il primo colpo. Nel muro erano state infatti piazzate delle lastre di metallo che però i ladri, la scorsa notte, sono riusciti a sfondare penetrando all’interno di un condominio adiacente e mettendosi a lavorare tra il pianerottolo del piano terra e i primi scalini. Una volta sfondato il muro e attraversato il varco che li ha condotti all’interno del locale da svaligiare hanno probabilmente messo in atto la stessa procedura effettuata nel corso del primo colpo. Sapevano che, come avrebbero messo piede nei locali del negozio, sarebbe scattato l’allarme. Così hanno lasciato che il dispositivo entrasse in funzione. Quando la notifica dell’allarme è arrivata alla titolare dell’attività si è subito precipitato sul posto insieme ad una guardia giurata del personale di vigilanza privata. I due però non hanno trovato nulla e, come è accaduto questa estate, hanno pensato ad un malfunzionamento dell’impianto di allarme.
Quando il titolare e il vigilantes se ne sono andati i malviventi hanno iniziato a lavorare. Hanno portato via, come detto, circa duecento dispositivi tra telefoni cellulari di vario genere, in prevalenza smartphone, ma anche tablet di ultima generazione. A scoprire l’accaduto sono stati i titolari dell’attività, ieri mattina, quando hanno raggiunto il negozio per l’apertura e si sono trovati di fronte al buco e ai telefoni mancanti. Sono subito stati chiamati i carabinieri.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico