Viaggia per 600 chilometri nascosto nell'auto dei turisti tedeschi: salvato gattino di due mesi, ecco la sua incredibile storia

Le operazioni di recupero del gattino
SAN BENEDETTO - Lo hanno chiamato Benedetto perché proprio dalla città sul Tronto era partito per il suo lungo e pericolossimo viaggio. Un gattino nero di soli 2...

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SAN BENEDETTO - Lo hanno chiamato Benedetto perché proprio dalla città sul Tronto era partito per il suo lungo e pericolossimo viaggio. Un gattino nero di soli 2 mesi si è nascosto all'interno dell'auto di due turisti che avevano trascorso le loro vacanze in Riviera e stavano rientrando a Colonia, in Germania. All'altezza di Bellinzona però, dunque 600 chilometri dopo la partenza, alla coppia di stranieri è stato segnalato che una coda usciva dalla ruota.

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Sono così scattate le misure per recuperare l'animale che, all'inizio sembrava sparito. «Abbiamo impiegato più di 3 ore per tirarlo fuori di lì - racconta Emanuele Besomi presidente della Onlus Spab che si occupa del benessere animale in Svizzera -. Il gattino di soli 2 mesi infatti, si intrufolava all'interno dell'auto passando dal motore alle ruote con estrema rapidità e anche quando abbiamo cercato di attirarlo con il cibo subito è tornato indietro costringendoci a smontare le ruote dell'auto». Insomma un lavoraccio  che alla fine però ha dato i suoi frutti: il gatto clandestino e scroccone è riuscito nell'intento di arrivare fino in Ticino dove ora è stato accolto in una casa per animali con tutti i confort. Per fortuna non ha riportato alcun graffio» spiega ancora il presidente - perché nella posizione in cui era avrebbe veramente rischiato di restare stritolato ma le auto moderne permettono di passare dal cofano al retro con estrema facilità. Come sia stato pososbile un viaggio così lungo è presto detto: «I gatti cercano il caldo e probabilmente il micio - spiega il presidente - si è intrufolato la notte prima della partenza. Crediamo che abbia fatto 600 chilometri in quella posizione perché l'auto si è fermata solo un paio di vole, per un periodo limitatissimo di tempo e poi l'auto sarebbe stata talmente calda che non avrebbe potuto salire. Dunque è arrivato da San Benedetto fino a qui con ragionevole certezza»

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Corriere Adriatico