Folignano, 4 persone indagate per il crollo della palestra comunale

La palestra di Villa Pigna
FOLIGNANO - Quattro persone sono state iscritte sul registro degli indagati per il crollo della copertura della struttura integrata di Villa Pigna che cedette sotto il peso della...

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FOLIGNANO - Quattro persone sono state iscritte sul registro degli indagati per il crollo della copertura della struttura integrata di Villa Pigna che cedette sotto il peso della neve. Il pm Umberto Monti, che subito dopo il fatto apri un inchiesta sul cedimento strutturale dell’edificio che ospitava l’ufficio postale, la palestra e la sede del consiglio comunale di Folignano, sta valutando la posizione di quattro persone che a vario titolo potrebbero avere delle responsabilità su quanto accaduto. Nel frattempo gli inquirenti hanno effettuato un ulteriore sopralluogo per fare il punto sulla situazione e cercare di focalizzare al meglio quanto accaduto. Fu lo stesso sindaco di Folignano, Angelo Flaiani, che all’indomani del cedimento, si recò in procura e chiese che venisse fatta piena luce sull’accaduto e che fosse la Procura ad accertare le eventuali responsabilità dal momento che quanto accaduto poteva avere conseguenze ben più gravi per la comunità folignanense e avrebbe potuto mettere a serio rischio l’incolumità dei cittadini. A distanza di poco più di due mesi, dunque, l’inchiesta è a una svolta ed il Pm, nelle prossime settimane, potrebbe comunicare agli indagati la conclusione delle indagini e chiedere eventualmente il rinvio a giudizio per coloro che dovessero essere ritenuti per qualche ragione responsabile di quanto accaduto. Nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 gennaio scorso quando, a seguito della gran quantità di neve che si era accumulata nel corso delle giornate precedenti, improvvisamente il tetto della struttura integrata cedette di schianto procurando ingenti danni. 

Il boato provocato dalle strutture metalliche e dai pannelli che costituivano il tetto fecero svegliare di soprassalto gli abitanti delle abitazioni limitrofe. Fortunatamente, il fatto che il cedimento strutturale avvenne nelle ore notturne le conseguenze furono limitati ai danni dello stabile.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico