​«Grave togliere l’acqua, denunceremo la Ciip». Il sindaco di Folignano attacca la Ciip: «In regola con i pagamenti»

Il sindaco di Folignano Marco terrani
FOLIGNANO - Guerra aperta tra il Comune e la Ciip. Il sindaco Matteo Terrani promette battaglia. «Denunceremo la Ciip per interruzione di pubblico servizio. Questo...

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FOLIGNANO - Guerra aperta tra il Comune e la Ciip. Il sindaco Matteo Terrani promette battaglia. «Denunceremo la Ciip per interruzione di pubblico servizio. Questo comportamento deve finire. Non ci facciamo intimidire». Casus belli la chiusura del contatore del cimitero. «Un errore clamoroso della direzione della Ciip senza verificare e senza avvisarci», sottolinea, poi elenca gli ultimi avvenimenti.

 
 
«C’erano in ballo compensazioni da risolvere con la Ciip: noi avevamo debiti, ma vantavamo crediti – spiega -. Gli uffici hanno raggiunto un’intesa, formalizzata con Pec il 20 settembre: il Comune avrebbe ottemperato a quanto richiesto entro la fine dello stesso mese. I pagamenti vengono effettuati tra il 26 e il 29 settembre. Il 2 ottobre il denaro è già sul conto della Ciip. Il giorno dopo l’azienda ordina la chiusura del contatore. Il 5 ottobre apprendo l’episodio dai social. Chiedo spiegazioni all’ufficio ragioneria. Mi viene comunicato il pagamento di tutte le fatture contestate, come da accordi con l’azienda. Subito l’ufficio si mette in contatto con la Ciip che si precipita a riaprire il contatore chiuso. Se ci fossero state tumulazioni in quei giorni? A quali disservizi si sarebbe andato incontro? Neanche il rispetto per i morti». 
 


Il sindaco è un fiume in piena: «È una cosa grave. Un comportamento che non si presta a una azienda che eroga un servizio pubblico - tuona -. Facciamo parte della Ciip: siamo un ente consorziato. Non si sono resi conto di aver chiuso un’utenza pubblica senza averne il diritto. Il motivo? Hanno provato a colpirci. Siamo stati la loro spina nel fianco in questi anni. Ma lo abbiamo fatto solo per tutelare l’interesse dei cittadini di Folignano e chiedere che il problema dell’acqua torbida fosse risolto. Oggi vogliono farcela pagare per aver alzato la voce, per aver votato contro il bilancio della Ciip, per aver dimostrato solidarietà verso i lavoratori dell’azienda, per aver denunciato l’aumento delle tariffe». Terrani non arretra. «Andremo fino in fondo e non abbasseremo la guardia – avverte -. Le battaglie condotte in questi anni sono state per la tutela dell’interesse dei nostri concittadini. Le abbiamo portate avanti anche grazie a coloro che si sono organizzati attraverso un comitato. Adesso? Mi aspetto la solidarietà degli altri colleghi. Oggi capita a noi. Domani potrebbe succedere a altri. Spero che i colleghi sindaci aprano gli occhi: questo modo di gestire l’azienda crea disservizi al cittadino e problemi di relazione tra gli enti». Il sindaco di Folignano pone un’altra questione: «Quanto accaduto implica considerazioni di natura politica: ho chiesto di sapere quali enti versino in condizioni di morosità. La Ciip non mi ha dato spiegazioni. Invece so che ci sono alcuni non in regola con i pagamenti. Come mai non avviene il medesimo trattamento?».   Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico