Denunciato per la bandiera nazista «Volevo salutare i tifosi dell'Ascoli»

La bandiera esposta a Chiavari
GENOVA - «Salutavo i tifosi dell’Ascoli, non sapevo fosse reato». Ma quella bandiera nazista gli è costata una denuncia. ...

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GENOVA - «Salutavo i tifosi dell’Ascoli, non sapevo fosse reato». Ma quella bandiera nazista gli è costata una denuncia.

Un badante quarantenne che assiste un sessantenne disabile è stato denunciato per aver esposto su un balcone della casa del suo assistito, nei pressi dello stadio di Chiavari, una bandiera nazista.
È avvenuto ieri sera mentre al Comunale si giocava Entella-Ascoli. La bandiera è stata notata da spettatori e forze dell'ordine. Il quarantenne ha ammesso di essere simpatizzante dell'estrema destra e di aver voluto salutare così i tifosi dell'Ascoli, a suo dire sostenitori di movimenti di estrema destra, anche se stava guardando la partita con la sciarpa dell'Entella al collo. «Non sapevo che esponendolo compivo un reato», ha detto ai poliziotti. Nessun provvedimento per il suo assistito che ha gravi problemi di deambulazione, e che forse non si è neppure accorto del gesto. I poliziotti hanno sequestrato la bandiera. A far scoprire l'esposizione della bandiera è stato un coro dei tifosi ascolani che hanno intonato cori chiedendo un saluto fascista. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Roberto Levaggi: «A nome di tutti i chiavaresi che rappresento voglio prendere le distanze, nella maniera più assoluta, rispetto all'increscioso episodio avvenuto ieri. Il vessillo nazista esposto da un terrazzo non ha niente a che vedere con la tifoseria dell'Entella, con la società, ma più in generale non ha niente a che vedere con i chiavaresi e con la storia di questa città». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico