Cinghiali anche sulla Statale: Cupra Marittima ora si affida alle reti-trappole

Cinghiali anche sulla Statale: Cupra Marittima ora si affida alle trappole
CUPRA MARITTIMA - Previste trappole speciali per catturare i cinghiali. Il nuovo sistema, per risolvere il problema della presenza di fauna selvatica nei centri abitati,...

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CUPRA MARITTIMA - Previste trappole speciali per catturare i cinghiali. Il nuovo sistema, per risolvere il problema della presenza di fauna selvatica nei centri abitati, è già stato testato con successo ad Ancona e Cupra «potrebbe essere il secondo Comune marchigiano a sperimentarlo» anticipa l’assessore regionale Andrea Antonini che ieri ha partecipato all’incontro pubblico, voluto dal sindaco Alessio Piersimoni, al cinema Margherita.

 

 «Sono soddisfatto dell’esito di questo incontro che ho sollecitato alla Regione perché da alcuni anni sono in aumento le segnalazioni della fauna selvatica che riceviamo dai cittadini – precisa il sindaco di Cupra. - Iniziano ad esserci dei problemi di sicurezza nel percorrere le strade: diversi gli episodi in cui i cinghiali scorrazzano lungo la Statale, attraversandola, creando situazioni di pericoli. Subito dopo queste festività prenderò parte a delle riunioni per capire come e dove poter installare queste reti».

Il sistema

Ogni trappola è costituita da una grande rete dal diametro di sei metri ed alta circa 1,6 metri al centro della quale viene posizionato del pastone come esca. Prima si fanno ambientare gli animali: l'esca viene posizionata prima della trappola, lasciata all'inizio aperta per far prendere confidenza agli ungulati. Trappole che vengono gestite e posizionate in collaborazione con i volontari dell’Unione regionale cacciatori dell'Appennino che è un’associazione volta alla conservazione degli ecosistemi. «In via sperimentale – spiega l’assessore regionale – per risolvere il problema della fauna selvatica nei centri abitati stiamo provando ad installare delle trappole a rete. La prima città a mettere in atto questo sistema è stata Ancona, e dato l'esito positivo intendiamo replicarlo anche in altre zone. Inoltre abbiamo incrementato la dotazione per il risarcimento dei danni alle aziende agricole in quanto questi animali rovinano anche i raccolti».

Diversa la situazione per quanto riguarda i lupi. «Si sta registrando un avanzamento dei lupi che attaccano ovini ma anche animali da compagnia, ma essendo una specie tutelata non è prevista la cattura – prosegue l’assessore Antonini - Dunque l’unica cosa che si può fare è ridurre la presenza di questi predatori e ottenere dei finanziamenti per fornire gli allevatori di retini idonee per tutelare le loro greggi. Anche i cani da guardia sono un deterrente e per questo motivo li abbiamo incrementati».

Le lamentele

Nel corso dell'incontro alcuni cittadini cuprensi hanno lamentato la presenza dei cinghiali in prossimità delle loro case. «A volte è capitato che proprio davanti alla porta di casa – racconta una signora – circolava un gruppo di 20 ungulati, madri con figli». Ed è per questo che alcuni hanno deciso di innalzare delle recinzioni in prossimità delle loro abitazioni. «La situazione non è più trascurabile – conclude Piersimoni. – Il nostro obiettivo è quello di trovare una soluzione concreta a questo problema che riguarda tutta la popolazione. Bisogna tutelare la sicurezza dei cittadini».

 

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Corriere Adriatico