Cupra Marittima, nessun deltaplanista scomparso: caccia a chi lanciò l'allarme

Cupra Marittima, nessun deltaplanista scomparso: caccia a chi lanciò l'allarme
SAN BENEDETTO - Rischia una denuncia per procurato allarme l’uomo che, nella ieri sera, ha segnalato l’incidente di un deltaplano a motore. L’uomo, intorno alle...

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SAN BENEDETTO - Rischia una denuncia per procurato allarme l’uomo che, nella ieri sera, ha segnalato l’incidente di un deltaplano a motore. L’uomo, intorno alle 21, ha infatti chiesto ad una passante di chiamare con il prorpio telefono il 112 per avvisare le forze dell’ordine del fatto che, poco prima, aveva visto precipitare in mare un pilota con il proprio piccolo apparecchio a motore di fronte alla costa cuprense, nel tratto che si trova a Nord del centro cittadino.

E’ subito scattato il protocollo di ricerca per le persone scomparse. I carabinieri hanno segnalato la situazione alla capitaneria che si è messa in moto dirottando sul luogo delle ricerche anche due grandi pescherecci del porto di San Benedetto, l’Eragon e l’Alessandro. Le unità navali sono state affiancate anche da altre due piccole imbarcazioni di privati che si sono messi a disposizione della Guardia Costiera. Per oltre tre ore le ricerche sono andate avanti e sono stati utilizzati anche dei razzi segnalatori per illuminare la zona ma né del pilota né del paramotore si è trovata traccia. Mentre andavano avanti le ricerche gli uffici della capitaneria e dei carabinieri erano in attesa di ricevere segnalazioni di persone scomparse o non tornate a casa. Nulla. Sono stati anche contattati alcuni esperti di voli di quel genere che hanno ritenuto improbabile la presenza di un apparecchio simile a quell’ora e in quelle circostanze. «Salendo un po’ di quota – hanno detto – c’erano sedici nodi e nessuno volerebbe in quelle condizioni. Con il buio poi proprio non si può». E ora è caccia a chi ha dato l’allarme Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico