Cupra Marittima apre le sue bellezze a "foto invasori" con tablet e videocamere

Cupra Marittima apre le sue bellezze a "foto invasori" con tablet e videocamere
CUPRA MARITTIMA - “Foto invasori” per un giorno sabato prossimo - 2 maggio - a Villa Boccabianca Gli appassionati di fotografia, chi ha un profilo Instagram, Facebook, Twitter...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CUPRA MARITTIMA - “Foto invasori” per un giorno sabato prossimo - 2 maggio - a Villa Boccabianca Gli appassionati di fotografia, chi ha un profilo Instagram, Facebook, Twitter o Pinterest sono invitati, muniti di tablet, smart phone, videocamere, e così via, a “catturare” le bellezze della meravigliosa Villa Boccabianca attraverso fotografie e filmati che verranno quindi postati sui social network attraverso gli hashtag: #invasionidigitali #invasionevillaboccabianca #cupramarittima


La storica villa immersa tra il mare e le colline apre i suoi cancelli per un giorno ai "photo-invaders". Attraverso questa iniziativa l'invasore si fa egli stesso in prima persona promotore dell'arte e della cultura, partecipando in modo diretto alla valorizzazione e alla comunicazione del nostro patrimonio culturale ed artistico. L'iniziativa è promossa dall’assessorato al turismo e alle politiche giovanili di Luca Vagnoni e dall’assessorato alla cultura di Anna Maria Cerolini, in collaborazione con l'Acot di Cupra Marittima. La partecipazione è gratuita ma la prenotazione è obbligatoria entro il 30 aprile a millelire.lucav@gmail.com. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico