Protocolli difficili da applicare in parrocchia: il Covid ferma anche il catechismo

San Benedetto, protocolli difficili da applicare in parrocchia: il Covid ferma anche il catechismo
SAN BENEDETTO - La scuola è ripartita, il catechismo domenicale no. Nelle chiese della Riviera delle palme, infatti, non se ne parlerà almeno fino all’Avvento,...

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SAN BENEDETTO - La scuola è ripartita, il catechismo domenicale no. Nelle chiese della Riviera delle palme, infatti, non se ne parlerà almeno fino all’Avvento, vale a dire un mese prima di Natale. Tutta colpa del Covid, ovviamente, che consiglia ai parroci estrema prudenza per quanto riguarda la salute dei bambini, specialmente quelli delle elementari, che dovrebbero essere tutelati come se fossero in classe e ovviamente le parrocchie non possono garantire gli stessi rigidi protocolli che vengono rispettati in classe.

 

«Sono le linee guida della cei - spiega don Gianni Croci, direttore della Caritas e parroco di San Filippo Neri -. Di accogliere i ragazzini che dovrebbero seguire il catechismo settimanale non se ne parla. Altro è per coloro che devono fare la comunione o la cresima che invece essendo in un numero minore possono restare distanziati». Così la soluzione è investire sulla formazione. Non dei più piccoli ma dei catechisti che, come adulti, possono essere accolti direttamente in chiesa sui banchi dove ci sono già i posti assegnati e quindi possono ascoltare le catechesi dei parroci. Tutto questo almeno fino appunto alla fine di novembre quando si spera che la situazione possa essere migliorata e poter riaprire gli oratori la domenica anche ai più piccoli che soffrono molto la pandemia più per le restrizioni loro imposte che per il contagio daal quele sembrano essere più risparmiati

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Corriere Adriatico