Ascoli, doccia fredda e niente tuffi: «Per adesso le piscine restano chiuse»

Ascoli, doccia fredda e niente tuffi: «Per adesso le piscine restano chiuse»
SAN BENEDETTO  - Dovranno attendere ancora i nuotatori del Piceno per poter usufruire delle piscine comunali esistenti in zona, vale a dire Ascoli, San Benedetto e Castorano....

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SAN BENEDETTO  - Dovranno attendere ancora i nuotatori del Piceno per poter usufruire delle piscine comunali esistenti in zona, vale a dire Ascoli, San Benedetto e Castorano. Nessuno dei tre impianti, infatti, ha riaperto i battenti al pubblico, nonostante da ieri il governo abbia dato il via libera all’accesso in vasca, ovviamente previo adeguamenti delle strutture alle norme anti coronavirus


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«Credo che riapriremo al pubblico la piscina coperta - ha dichiarato l’assessore allo sport del Comune di San Benedetto, Pierluigi Tassotti - nella prima decade del mese di giugno, in quanto le misure di adeguamento sono molto restrittive e noi vogliamo fornire alla popolazione un impianto che sia al massimo della sicurezza per chi lo frequenta».
 
«Ovviamente, prima si riapre e meglio è, ma non vogliamo fare passi falsi per colpa della fretta. I lavori interesseranno le vasche coperte, i percorsi di accesso e deflusso, la sanificazione e gli spogliatoi, dove peraltro sarà necessario regolare l’afflusso degli utenti secondo le norme che sono entrate in vigore». Il direttore dell’ufficio sport comunale rivierasco Alessandro Amadio fornisce altri dettagli sulla vicenda. «L’iter procedurale per la riapertura della piscina comunale - afferma - è molto complesso, ma è stato avviato e gli interventi ci permetteranno di poter riaprire in totale sicurezza. Dovremo provvedere alla sanificazione di tutti gli ambienti, alla svuotamento, pulizia e successivo riempimento della vasca con l’effettuazione di analisi chimiche e microbiologiche, oltre che all’acquisto e al posizionamento dei dispenser per il gel disinfettante». Anche ad Ascoli procedono alacremente le operazioni di adeguamento della piscina comunale. «Non siamo riusciti ad aprire ieri - ha affermato il sindaco Marco Fioravanti - ma stiamo lavorando affinché l’impianto possa tornare a essere operativo lunedì 1° giugno. Credo che ci riusciremo, ma informeremo la cittadinanza appena possibile». Nel capoluogo piceno le operazioni in corso di svolgimento sono simili a quelle di San Benedetto, con l’adeguamento alle norme anti-Covid19, mentre a Castorano la riapertura è attesa per i primi di giugno. «Il problema maggiore sarà quello di riportare in acqua - afferma Walter Piccioni della Dolphin Nuoto Sport, gestore dell’impianto - tutta l’utenza che c’era in precedenza. Adesso serviranno sette metri quadri per nuotatore in vasca, distanza di almeno un metro e mezzo tra persone per la ginnastica in acqua, spogliatoi e docce separate (che per fortuna noi già avevamo), ma dai primi giorni di riapertura servirà anche il contingentamento degli ingressi». 
La temperatura

«Inoltre - aggiunge il gestore - dopo oltre due mesi di chiusura, ci sarà da riportare l’acqua della vasca alla temperatura obbligatoria di 27-28 gradi e anche in questo caso ci vorrà del tempo. Noi comunque vorremmo riaprire a breve e ci stiamo provando, anche perché se per andare al mare ci saranno troppi impedimenti normativi, probabilmente le persone resteranno in zona e verranno in piscina». Altre piscine private sono presenti, tra l’altro, a Massignano, Grottammare, Montegallo e a Colli del Tronto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico