ASCOLI - Mentre prosegue l'esame dei tamponi per individuare eventuali altri casi positivi al Coronavirus, sono iniziate ieri mattina le operazioni di trasferimento dei...
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Nel tardo pomeriggio di ieri, invece, è risultato positivo il tampone di una dipendente del Comune che lavora nello stesso Servizio del primo caso positivo al Covid-19, quello di un dipendente dell'Arengo. C'è da dire che sempre nel tardo pomeriggio di ieri non erano ancora arrivate le risposte dei tamponi eseguiti a partire dal 13 marzo, perché gli esami vengono fatti in parte al laboratorio dell'ospedale Mazzoni di Ascoli, mentre altri campioni vengono esaminati a Fermo. Secondo quanto disposto dal Dipartimento di prevenzione, arriveranno in tempi brevi i risultati dei tamponi ritenuti urgenti.
Oggi, dovrebbero essere inviati all'Area vasta 5 i kit Dpi, i sistemi di protezione per il personale sanitario e i pazienti sospetti di contagio da Coronavirus. Anche perché le mascherine arrivate tra sabato e domenica non sono quelle di tipo chirurgico e offrono limitate condizioni di protezione e garanzia per i sanitari e i pazienti. Sul piano organizzativo, come si diceva, è iniziata ieri mattina il trasferimento dei pazienti dal nosocomio di San Benedetto. Alcuni sono stati dimessi, mentre i casi più gravi sono stati trasferiti all'ospedale del capoluogo. Una soluzione derivata dalla decisione di riservare la struttura della costa al Covid-19, mentre il Mazzoni è destinato ai pazienti con altre patologie. Intanto, è iniziata domenica, la sperimentazione del farmaco per curare l'artrite, testato con risultati positivi nelle strutture ospedaliere di Marche nord.
La comunicazione
La direzione dell'Av 5 ha emesso un comunicato per spiegare i percorsi a cui devono attenersi i pazienti, dopo che i due ospedali della provincia sono stati chiusi sabato alle visite di parenti e amici dei pazienti. «L'ospedale di S. Benedetto - si legge nella nota - è stato individuato tra quelli destinati al ricovero e cura dei pazienti infetti da Covid-19, mentre il nosocomio di Ascoli garantirà l'assistenza ospedaliera per le altre patologie. Dalle 15 di martedì 17 marzo (oggi, ndr), Pronto soccorso e Medicina d'urgenza dell'ospedale di San Benedetto svolgerà le attività di emergenza per i pazienti con sintomi influenzali, mentre l'analoga il Mazzoni provvederà alle altre tipologie di urgenze. Al fine di effettuare la riconversione funzionale dell'ospedale di San Benedetto, per tutta la durata dell'emergenza Covid-19, i pazienti, in esso ricoverati, verranno trasferiti nelle locali case di cura convenzionate, mentre i casi più gravi saranno trasportati ad Ascoli. Per motivi di sicurezza e prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19, sono state sospese le attività di front-office degli uffici Cup/Cassa presenti ad Ascoli, alla palazzina che ospita il poliambulatorio. Le attività di prenotazione saranno garantite dal servizio di call-center del Cup/Marche al numero 800098798 o con l'App mycupmarche scaricabile su smartphone.
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Corriere Adriatico