Ascoli, scommesse, slot machine e bingo: riaprire le sale non è un gioco da ragazzi

Ascoli, scommesse, slot machine e bingo: riaprire le sale non è un gioco da ragazzi
ASCOLI - I gestori delle sale da gioco, slot machine, scommesse e bingo sono in attesa di indicazioni per poter ripartire lunedì, come previsto dall’ultimo decreto....

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ASCOLI - I gestori delle sale da gioco, slot machine, scommesse e bingo sono in attesa di indicazioni per poter ripartire lunedì, come previsto dall’ultimo decreto. Intanto si stanno organizzando con la sanificazione dei locali e mettendo a punto tutti i dispositivi di sicurezza come spiega Simona Bruni responsabile delle tre sale scommesse sportive GoldBet presenti in via Piemonte, Zuccoli e Toti tra San Benedetto e Porto d’Ascoli.


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«Siamo aspettando – dichiara la responsabile Bruni - che vengano pubblicate le linee guida da parte della Regione sulle regole di prevenzione da mettere in atto. Come orari di apertura, chiusura. Nell’attesa di queste indicazioni abbiamo già effettuato la sanificazione dei locali in attesa di riaprire».
 
Dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, secondo quanto previsto dal regolamento, i gestori dovranno assicurare pulizia e disinfezione delle superfici dei giochi a contatto con le mani come ad esempio pulsantiere e maniglie. Mentre le apparecchiature che non possono essere pulite e disinfettate non devono essere usate. Inoltre non possono essere usati i giochi a uso collettivo in cui non sia possibile il distanziamento interpersonale di almeno un metro. «Oltre ad un dispenser igienizzante mani – prosegue Simona Bruni – posizionato all’ingresso dei nostri locali, abbiamo previsto dei dosatori igienizzanti da collocare vicino ad ogni singola postazione. Stiamo inoltre stampando una cartellonistica da appendere nei vari ambienti dove sono riportate tutte le regole da rispettare come il distanziamento, indossare la mascherina. Inoltre avendo due vetrate ci sarà una porta per l’ingresso, sempre contingentato, e una per l’uscita». Anche i gestori di sale giochi e scommesse, infatti, devono predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica ed eventualmente ricorrendo a personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso. Inoltre potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5. Gestori che in questi giorni sono impegnanti nel riorganizzare gli spazi e la dislocazione delle apparecchiature come giochi, terminali, tavoli, proprio per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti. 
La normativa
A riguardo Fabio Capecci della Tabaccheria Maestri in Piazza del Popolo ad Ascoli sottolinea: «Il settore va regolamentato per chi come noi è soggetto alla normativa del Tulps 88». Tabaccherie che non hanno masi smesso di lavorare dotando il locale di dispenser con soluzioni igienizzanti per l’igiene delle mani dei clienti, posizionati in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani già in entrata, e che adesso sono in attesa di ripartire con le scommesse calcistiche come dichiara Roberta Balestra della Tabaccheria Balestra a San Benedetto: «Come attività non ci siamo mai fermati e abbiamo sempre lavorato. Con il gioco del Lotto e Superenalotto siamo ripartirti da metà maggio. Ovvio che il calo lo abbiamo sentito, le persone uscivano di meno, ma adesso possiamo dire che il lavoro sta ripartendo lentamente. I clienti entrano indossando la mascherina, rispettando le dovute distanze, all’ingresso abbiamo collocato un dispenser igienizzante. Adesso siamo in attesa di indicazioni più precise e dettagliate per quanto riguarda anche le scommesse calcistiche Snai». 
I calcoli

Sempre in linea con le misure preventive il gestore di sale scommesse e giochi è tenuto a calcolare e a gestire le entrate dei clienti in tutte le aree, per evitare assembramenti. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche, in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico