ASCOLI - A causa del Covid-19 in città si fa attendere la derattizzazione così come pure la sistemazione delle condotte fognarie. Il risultato è che da alcuni...
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Insomma, dopo le polemiche sviluppatesi in passato, in questa estate 2020 è di nuovo emergenza per la presenza di topi di fogna a spasso per la parte antica della città. E ancora una volta le proteste arrivano dalla zona del centro di Ascoli intorno ai due fulcri turistici principali della città, piazza Arringo e piazza del Popolo.
Gli avvistamenti
Come testimoniano le dichiarazioni di decine persone alcune delle quali impressionate dalla vista dei roditori non solo in ore notturne ma anche in pieno giorno. Tra via Cino del Duca, via Minuccia e rua degli Albanesi, tutte vie alle spalle di piazza Arringo gli ultimi avvistamenti, relativi alla presenza frequente di topi di grosse dimensioni che scorrazzano in strada mentre c’è il passeggio. «La situazione è allarmante perché denota poca attenzione ad una parte di Ascoli lasciata nell’incuria» afferma Anna Mannocchi, riferendo la presenza di pantegane è probabilmente collegata alle grandi buche formatesi nella pavimentazione. Le stesse strade che, da diverso tempo sono ricettacolo di sporcizie, dove ignoti si recano continuamente per espletare i propri bisogni organici all’aria aperta. «Sono topi enormi e passano a tutte le ore: l’altro giorno persino accanto a mia nipote di pochi anni mentre giocava» prosegue Gianni Panichi, certo che tutti i roditori siano provengono dalle fogne. «Ieri ne ho visto correre uno proprio all’imbocco di piazza Arringo ma, sinceramente, all’inizio pensavo che si trattasse di un gatto » aggiunge Emidio Agostini, convinto che sia urgente da parte dell’amministrazione coprire l’uscita delle fognature con delle grate, impedendo in questo modo che i ratti arrivino sino al suolo pubblico. «Con l’arrivo dell’estate e dei turisti non è un belvedere: se poi a tutto ciò si aggiunge il cattivo odore proveniente dalle improvvisate cloache a cielo aperto delle stesse ruette… » sottolinea Ludmilla Kiewlowski, che ogni giorno è costretta a chiudere le finestre della casa a cui presta servizio a causa della puzza. La presenza di colonie sempre più numerose e diffuse di topi costituisce un rischio concreto per i cittadini, dato che gli animali in oggetto possono essere portatori, in particolare, di salmonella e leptospirosi, patologie trasmissibili all’uomo.
La derattizzazione
E non si tratterebbero di casi isolati anche se le testimonianze raccolte nelle ultime settimane inducono a pensare che il numero di roditori presenti siano indubbiamente in aumento. «Chiediamo un’urgente derattizzazione e l’immediata conformità delle norme igienico-sanitarie in una zona che vanta numerose attività commerciali e presenze turistiche» conclude il gruppo dei residenti ascolani, alcuni di loro anche un po’ preoccupati per l’aggressività notata negli animali, tutti in evidente ricerca di cibo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico