«C'è gente in spiaggia». Chiamano la polizia ma erano finanzieri

«C'è gente in spiaggia». Chiamano la polizia ma erano finanzieri
SAN BENEDETTO  - Si può davvero parlare di raffica di segnalazioni, lungo il territorio, legata all’emergenza coronavirus. Nelle ultime ore sono infatti giunte...

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SAN BENEDETTO  - Si può davvero parlare di raffica di segnalazioni, lungo il territorio, legata all’emergenza coronavirus. Nelle ultime ore sono infatti giunte ai centralini di Questura e commissariati, decine di chiamate legate a presenze di potenziali irregolari. Talmente tante che ad un certo punto la polizia si è ritrovata a fermare la Guardia di Finanza in una sorta di equivoco generato proprio dalla segnalazione di alcuni cittadini. E’ successo a San Benedetto dove qualcuno ha chiamato il 113 avvisando che, a ridosso della riva, c’erano delle persone che stavano navigando a bordo di due gommoni.


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Gli agenti hanno raggiunto l’area e fermato quelle persone per poi scoprire, una volta avvicinatisi, che si trattava di militari della Guardia di Finanza a loro volta in servizio di pattugliamento Nelle stesse ore, sempre alcune segnalazioni, hanno spinto gli agenti nuovamente in spiaggia a causa della presenza di tre individui che stavano muovendosi sull’arenile. Una volta arrivati i poliziotti hanno scoperto che si trattava di tre concessionari di spiaggia all’opera a ridosso dei propri stabilimenti balneari. Non hanno invece avuto scampo due giovani ventenni noti consumatori di droghe, sorpresi su uno scooter e incappati in una pattuglia della Polizia Stradale proprio all’altezza della sede del Distaccamento di San Benedetto del Tronto, in via della Liberazione lungo la Statale 16. I due hanno riferito che erano usciti per fare la spesa, ma le loro case erano molto distanti da lì. Gli agenti li hanno sanzionati anche per il mancato rispetto della distanza interpersonale di un metro, poiché erano in sella sulla stessa moto. I due hanno proseguito la marcia, ma nel frattempo la loro posizione è stata monitorata dai poliziotti, tant’è che poco dopo una pattuglia del Commissariato li ha fermati sul ponte Tronto, quasi in Abruzzo. Per i giovani è scattata di nuovo la doppia sanzione per le infrazioni commesse. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico