«L’azienda chiarisca i suoi piani e non si sottragga al confronto». I dipendenti della Whirlpool non si arrendono

La manifestazione della Whirpool
COMUNANZA - Alzano la voce e fanno conoscere le loro ragioni di disagio alla popolazione e alle istituzioni i lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Villa Pera. Ieri...

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COMUNANZA - Alzano la voce e fanno conoscere le loro ragioni di disagio alla popolazione e alle istituzioni i lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Villa Pera. Ieri pomeriggio, per due ore, hanno manifestato nella piazza davanti al Comune.

 

Uno sciopero per sollecitare l’azienda ad informare i lavoratori sulle proprie decisioni riguardo il sito dei Sibillini visto che «la multinazionale - secondo quanto ribadito in tutti gli interventi dei sindacalisti - ha rifiutato ogni richiesta di confronto e si è sottratta anche all’ultimo incontro al Mise». Ciò considerando che la stessa Whirlpool ha già da tempo annunciato che sta valutando la nuova strategia produttiva ed il proprio posizionamento da adottare per l’area Emea. Quindi una revisione molto ampia della multinazionale statunitense, che non riguarda solo l’Italia. 

L’astensione dal lavoro, che ha coinvolto tutti i lavoratori del sito, rientra nella programmazione di quattro ore di sciopero decise in ambito del coordinamento nazionale dei sindacati, che possono essere gestite autonomamente a livello locale. Presenti alla manifestazione un centinaio di lavoratori. In prima linea i rappresentanti sindacali provinciali e regionali di Fiom, Fim, Uilm e Ugl metalmeccanici, con la Rsu di stabilimento. Presenti alcuni sindaci del Fermano e dell’Ascolano, i due presidenti delle Unioni Montane dei Sibillini e del Tronto. Perentorio il sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni. «Questo stabilimento non può essere messo assolutamente in discussione. Il lavoro deve essere mantenuto e sviluppato. Se la proprietà opterà per la vendita vogliamo conoscere subito i nuovi acquirenti e confrontarci con loro. Se occorre una diversificazione produttiva va valutata. Questo stabilimento ha fatto la storia e lo sviluppo di questo territorio. Venendo meno questo stabilimento si metterebbe in ginocchio il futuro sociale ed economico di un’area già di per sé con grandi difficoltà».

Quindi la necessità, ribadita in tutti gli interventi, di avere una chiarezza totale e a breve da parte dell’azienda sulle prossime decisioni, nonché un coinvolgimento anche del nuovo governo, che deve essere sensibilizzato a questa situazione che riguarda tutti i siti italiani della Whirlpool. E visto che il settore dell’elettrodomestico sta attraversando delle difficoltà, allora, ribadiscono i sindacati, se occorre dovrà essere considerato strategico. 

Alla manifestazione erano stati invitati anche i parlamentari del territorio, assenti perché impegnati a Roma. Tutti hanno comunque dichiarato il loro impegno a portare in parlamento la questione Whirlpool se occorre. Presenti invece il prossimo assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Antonini e la consigliera Anna Casini che considera grave il diniego al confronto dell’azienda. Entrambi hanno anche garantito l’attenzione e il massimo impegno da parte della Regione, visto che è in ballo il futuro socio-economico dell’entroterra. Antonini ha riferito che l’assessore regionale al lavoro Stefano Aguzzi si è attivato per creare collegamenti anche con gli omologhi delle altre regioni dove sono presenti siti Whirlpool, per portare avanti azioni compatte anche a livello delle regioni.

L’attenzione su Comunanza deve essere alta, poiché fa parte di un entroterra che già per la sua collocazione difficilmente riesce ad essere competitivo con altre realtà, rimarcano i sindacati. Dunque tutti uniti per confrontarsi con l’azienda e aprire la vertenza su quello che proporrà. L’esigenza primaria è il confronto con l’azienda. Quest’ultima, con una nota, aveva comunque dichiarato che sarebbe stata disponibile dopo il 21 ottobre, quando si conosceranno i report dell’andamento produttivo in ambito Emea.

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Corriere Adriatico