Comunanza, timori sul futuro Whirlpool, sciopero di due ore a Villa Pera. Invitati i neo parlamentari

Comunanza, timori sul futuro Whirlpool, sciopero di due ore a Villa Pera. Invitati i neo parlamentari
COMUNANZA - I lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Villa Pera vogliono far sentire la loro voce e non aspettare passivamente le decisioni dell’azienda sul futuro del...

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COMUNANZA - I lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Villa Pera vogliono far sentire la loro voce e non aspettare passivamente le decisioni dell’azienda sul futuro del sito. Le segreterie provinciali di Fiom, Fim, Uilm e Ugl metalmeccanici, assieme alle Rsu della fabbrica, hanno deciso uno sciopero di due ore, dalle 14 alle 16, per mercoledì 19 ottobre. Sarà organizzata una manifestazione dei lavoratori Whirlpool davanti al Comune di Comunanza, alla quale interverranno tutti i rappresentanti sindacali territoriali, che spiegheranno le motivazioni della protesta. 


 

Invitati i sindaci del circondario, i rappresentanti regionali e provinciali, tutti i nuovi eletti al Parlamento delle province di Ascoli e Fermo. Poi il sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni riceverà sindacati, amministratori locali, autorità e politici in municipio. Lo sciopero si inserisce nell’ambito delle decisioni prese dal coordinamento nazionale dei sindacati in un summit della settimana scorsa, nel quale sono state programmate 4 ore di astensione dal lavoro e relative iniziative in tutti i siti italiani della multinazionale statunitense. Un monte ore di sciopero che le rappresentanze sindacali locali possono gestire autonomamente.

La protesta
 

Le motivazioni della protesta, secondo i sindacati, sono incentrate sulla incertezza programmatica che ormai da tempo sta caratterizzando i vari siti produttivi italiani, compreso quello di Villa Pera. L’azienda ha già fatto sapere che avrebbe fatto conoscere le proprie decisioni sul futuro nell’area Emea dopo il 21 ottobre, dichiarandosi disposta, poi, ad un confronto con le parti sindacali. Ma queste ultime mettono le mani avanti. Vogliono giocare un ruolo attivo e di anticipo. Non accettano decisioni dall’azienda a scatola chiusa, specialmente nel caso, dato tra le ipotesi possibili dalla stessa Whirlpool, di vendita degli asset industriali Emea o di alcuni di essi, ad altri gruppi. Qualora si verificasse questa prospettiva, i rappresentanti dei lavoratori vogliono conoscere subito il piano industriale dell’acquirente ed i relativi progetti. Inoltre non accettano procrastinazioni nel conoscere le decisioni della multinazionale in base a questo processo di revisione annunciato e che dovrebbe essere terminato.
 

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Corriere Adriatico