Mostre e convegni per celebrare il talento di Giuseppe Ghezzi. La "Sacra Famiglia" torna a Comunanza

La presentazione degli eventi dedicati a Giuseppe Ghezzi
ASCOLI - L’arte di Giuseppe Ghezzi torna a splendere. E Comunanza si prepara ad rendere omaggio ad uno dei suoi figli più illustri. L’artista sarà al...

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ASCOLI - L’arte di Giuseppe Ghezzi torna a splendere. E Comunanza si prepara ad rendere omaggio ad uno dei suoi figli più illustri. L’artista sarà al centro delle iniziative nel piccolo centro montano incastonato sui Sibillini: da maggio e per i prossimi mesi, il genio di Ghezzi, a trecento anni dalla scomparsa, si prenderà la scena. L’evento gode del sostegno della Regione Marche.

 

 

«Puntiamo sulla valorizzazione delle identità e sulla riscoperta di nomi di marchigiani illustri. Ghezzi è stato un artista che ha portato le nostre peculiarità in tutto il mondo - afferma l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini -. Onoriamo con un po’ di ritardo questo genio, attraverso un lavoro da tutti condiviso per ripercorrere e valorizzare i suoi molteplici aspetti. Importante la sinergia tra le istituzioni per ricordare la sua attività con una serie di iniziative che vedrà coinvolti più soggetti promotori, più luoghi espositivi e più voci tali da restituire in modo completo ed esaustivo la figura di Ghezzi attivo interprete della cultura del nostro territorio. Poniamo con forza l’accento sulla bellezza e sulla cultura. È necessario ripartire dopo un periodo difficile». 

Punto di riferimento per Comunanza e le Marche, insieme agli artisti della sua famiglia, Ghezzi è stato un nome prestigioso della cultura di quel periodo. Si impose nella Roma Barocca come pittore, restauratore, letterato. Membro dell’Accademia dell’Arcadia, profondamente stimato dalla regina Cristina di Svezia e da papa Gregorio XI. «Con un anno di ritardo a causa della pandemia pensiamo di onorare nel modo migliore un nostro concittadino. Speriamo di riuscire a far apprezzare questo artista, conosciuto più nel resto del mondo che nei nostri confini», spiega il sindaco di Comunanza, Alvaro Cesaroni. 



Convegni, esposizioni e il coinvolgimento delle scuole: tutti sono chiamati a raccontare Ghezzi. «Rivolgo un messaggio ai ragazzi: coltivate le vostre passioni, studiate, approfondite e portatele nel mondo. Ma non dimenticate mai le vostre origini», sostiene l’assessore alla Cultura di Comunanza, Francesca Perugini. Contributo all’iniziativa da parte del Bim Tronto. «Da sempre il nostro paese si è distinto per ricordare la famiglia Ghezzi. Vogliamo dare un forte impulso insieme alla Regione e alle istituzioni: così diamo modo al nostro territorio di crescere dal punto di vista culturale» sottolinea il presidente Luigi Contisciani, nella doppia veste di consigliere comunale comunanzese. Sostegno anche da Fondazione Pascali, Fondazione Carifermo, Archeoclub e Musei Sistini. Non solo mostre e conferenze, l’estate vedrà anche lezioni-spettacolo con Cesare Catà e una galleria a cielo aperto con riproduzione delle opere dell’artista. È in procinto l’arrivo a Comunanza, nel Museo di arte sacra, di uno dei gioielli di Giuseppe Ghezzi: il dipinto “Sacra famiglia” conservato nella chiesa di Sant’Angelo Magno ad Ascoli, oggi in un deposito.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico