Scoperto uno splendido tabernacolo del XVI secolo attribuito a El Greco

Scoperto uno splendido tabernacolo del XVI secolo attribuito a El Greco
CASTIGNANO - Un tabernacolo del 1570 attribuito a Domínikos Theotokópoulos (meglio noto come El Greco) è stato presentato ieri in conferenza stampa al polo...

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CASTIGNANO - Un tabernacolo del 1570 attribuito a Domínikos Theotokópoulos (meglio noto come El Greco) è stato presentato ieri in conferenza stampa al polo Museale di Castignano. Si tratta di un ritrovamento che apre scenari importanti dal punto di vista archeologico e della storia dell’arte su ciò che nasconde il territorio compreso tra Bettona e Montefalco (Umbria) e quello di Castignano. 


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Il prezioso ritrovamento è stato presentato ieri mattina all’incontro con la stampa, al cospetto dei massimi esponenti nel campo dell’arte: il Monsignor Vincenzo Catani, il maestro, scultore e iconologo, Guerrino Lovato, e il dottor Giorgio Foresti, Presidente del Comitato Popolare El Greco a Bettona.
 
«Nelle Marche - si legge in una nota stampa -, nella straordinaria collezione d’arte polomuseale di arte sacra e icone di Castignano, ieri mattina abbiamo reso pubblica la notizia di un prezioso ritrovamento nel campo della Storia dell’Arte. Nel 2014, cinque tavolette, facenti parte di un Tabernacolo smembrato, presenti nel Museo Civico e Pinacoteca di Bettona (PG), sono state attribuite dal Maestro Guerrino Lovato, di Venezia, a Domínikos Theotokópoulos, detto ElGreco. Lovato e il Comitato Popolare El Greco a Bettona - prosegue la nota - hanno proseguito le ricerche con l’obiettivo di dimostrare l’esistenza di una “Bottega” di pittori di stile veneto-cretese, fondata da El Greco a Roma dopo la sua iscrizione nel 1572 all’Accademia di S. Luca e la prescrizione, a lui da questa imposta, di realizzare esclusivamente opere di piccolo formato. 

Le ricerche 
Nel corso delle ricerche sono stati identificati almeno 30 tabernacoli ascrivibili a questa “bottega” e, di questi, tre sono quelli riconducibili allo stile e alla mano di El Greco: quello di Bettona; quello conservato ed esposto nella chiesa di S. Maria Maddalena a Montefalco e, senza dubbio, questo recentemente scoperto a Castignano, presso il Polo Museale, realizzato, nel 2009, dal castignanese monsignor Vincenzo Catani e da lui custodito. Il tabernacolo - prosegue - è datato al secondo semestre 1570, grazie ad un documento conservato nell’archivio parrocchiale nel libro delle “Uscite” della Confraternita del Sacramento. Dopo anni di abbandono, il tabernacolo è stato restaurato nel 2012, evidenziando i magnifici colori e la nervosa e veloce dipintura, che rimanda ad una oramai sicura impronta del pittore cretese, naturalizzato spagnolo. 

El Greco 

Viene così sempre più a chiarirsi l’operato di El Greco nel decennio, circa la sua permanenza in Italia, prima di recarsi in Spagna e dare prova della sua inconfondibile genialità”. El Greco, pseudonimo di Domínikos Theotokópoulos, è stato un pittore, scultore e architetto greco, vissuto in Italia e in Spagna. È tra le figure più importanti del tardo rinascimento spagnolo ed è spesso considerato il primo maestro del Siglo de Oro. El Greco è considerato l’artista che con il suo talento ha tracciato un ponte tra l’età classica e quella moderna.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico