Castignano, cinquantenne trovato morto in strada vittima di un malore

Sul luogo è intervenuto un mezzo del 118
CASTIGNANO - Dopo aver terminato il turno lavorativo notturno, ieri...

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CASTIGNANO - Dopo aver terminato il turno lavorativo notturno, ieri mattina, stava facendo ritorno a casa al volante della sua autovettura. All’uscita di una curva, lungo la provinciale che collega Ripaberarda a Castignano, la donna si è trovata davanti al frontale del mezzo una persona rannicchiata sull’asfalto, con la faccia rivolta verso il basso. Il primo pensiero che le è passato nella mente è stato che la persona potesse essere inciampata in qualcosa e che non fosse in grado di rialzarsi. E’ immediatamente scesa dal mezzo per prestare soccorso all’uomo che, come detto, riteneva potesse essere caduto accidentalmente oppure colto da un leggero malore. Invece, avvicinatasi si è resa conto che la situazione era molto più grave. Ha scosso il cinquantenne che però non ha risposto alla sollecitazione. Ha quindi cercato di ricevere un segnale positivo dai battiti del cuore ma anche in questo caso non ha ricevuto la conferma alla sua speranza: la persona che giaceva sulla strada era ormai priva di vita ed il suo corpo era irrigidito dal freddo intenso che a quell’ora gravava sulla zona, con la colonnina di mercurio scesa sotto lo zero. In preda ad un’ansia più che comprensiva di trovarsi davanti al macabro rinvenimento, la donna ha telefonicamente lanciato l’allarme. Sul posto sono giunti dopo pochi minuti i carabinieri della stazione di Castignano ed un’ambulanza del 118 con a bordo un medico. Quest’ultimo altro non ha potuto fare se non constatare l’avvenuto decesso dell’uomo, poi identificato dalle forze dell’ordine come Gianfranco Fioravanti, a seguito di un improvviso malore, aggravato tra l’altro dal freddo intenso che gravava sulla zona a quell’ora del mattino. Il corpo della vittima è stato quindi trasferito all’obitorio dell’ospedale Mazzoni a disposizione della magistratura. Il sostituto procuratore della Repubblica del tribunale ascolano, Lorenzo Destro, non ha ritenuto doversi procedere all’effettuazione della autopsia sul corpo della vittima in quanto è parso chiaro che il suo decesso era conseguente ad un improvviso malore. 
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Corriere Adriatico