Castel di Lama, fumavano droga Segnalati alla Prefettura 4 giovani

ASCOLI - Nella loro costante azione di contrasto allo spaccio e al consumo di droga, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ascoli hanno denunciato a piede libero...

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ASCOLI - Nella loro costante azione di contrasto allo spaccio e al consumo di droga, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ascoli hanno denunciato a piede libero quattro ragazzi, tutti minorenni, sorpresi mentre stavano facendo uso di sostanze stupefacenti. Da tempo alla caserma di Castel di Lama erano giunte segnalazioni da parte di alcuni cittadini che nelle ore notturne in via Scirola si registravano puntualmente movimenti sospetti che vedevano protagonisti giovani ragazzi del posto. Le segnalazioni sono state girate al Nucleo Operativo della caserma Piermanni i cui responsabili hanno immediatamente provveduto ad organizzare un’azione di controllo sulla zona segnalata. Per diverse sere militari dell’Arma in borghese, assolutamente sconosciuti ai ragazzi, si sono finti normali cittadini che facevano la loro passeggiata serale. L’azione di osservazione è servita per stabilire che le segnalazioni ricevute corrispondevano alla realtà dei fatti. L’altra sera è scattato il blitz. I quattro ragazzi stavano tranquillamente seduti a godersi la loro… fumata.

Quando i carabinieri sono intervenuti, qualificandosi come tali, per poco i giovani non sono svenuti. Inizialmente hanno cercato di negare che stessero fumando della marijuana. Poi, quando tutti sono stati invitati a svuotare le tasche dei pantaloni, addosso ad un paio di loro è stato rinvenuto un modesto quantitativo della sostanza stupefacente. A questo punto hanno tentato di minimizzare la cosa dicendo che era la prima volta che facevano una cosa del genere al solo scopo di soddisfare la loro curiosità.

Naturalmente i militari del Nucleo Operativo non si sono potuti esimere dal fare ciò che il dovere imponeva loro, ossia identificare i giovani. Nella fase successiva verranno segnalati alla Prefettura che a sua volta informerà le famiglie su quanto accaduto. Ma non è tutto perché sistematicamente i ragazzi dovranno sottoporsi a dei controlli per verificare se continuino a fare uso di marijuana.

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Corriere Adriatico