Scoperta bancarotta da 1,2 milioni Due arrestati, uno ai domicliari

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ASCOLI Gli uomini del Comando Provinciale di Ascoli Piceno hanno eseguito una complessa indagine di Polizia Giudiziaria in materia di reati fallimentari, convenzionalmente...

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ASCOLI Gli uomini del Comando Provinciale di Ascoli Piceno hanno eseguito una complessa indagine di Polizia Giudiziaria in materia di reati fallimentari, convenzionalmente denominata “Sugar Fraud”, sotto la direzione del Procuratore Capo della Repubblica di Ascoli Piceno - dott. Michele Renzo e del Sostituto Procuratore della Repubblica - dott. Umberto Monti.




Dalle prime ore della mattinata odierna le fiamme gialle del Nucleo di Polizia Tributaria, che hanno condotto le attività investigative, stanno eseguendo diverse perquisizioni nei territori delle Province di Ascoli Piceno e Teramo e dando esecuzione all’Ordinanza emessa dal G.I.P. di Ascoli Piceno - Giuliana Filippello, con la quale è stata applicata la custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone (residenti nella Provincia di Teramo) e la misura coercitiva degli arresti domiciliari per altri due soggetti (uno residente nella Provincia di Ascoli Piceno, l’altro nella Provincia di Teramo).



Il sodalizio criminale scoperto ha costituito e gestito in modo fraudolento, dal 2007 ad oggi, n. 3 società di capitali operanti nel settore della commercializzazione all’ingrosso di zucchero. I predetti soggetti economici, che si sono succeduti nel tempo, sono stati utilizzati per porre in essere una serie di illecite operazioni finanziarie e commerciali culminate con la distrazione dei principali asset aziendali, nonché di consistenti somme di denaro ed altri valori per oltre 1,2 milioni di euro e la creazione di rilevanti posizioni debitorie nei confronti di fornitori, istituti di credito e Fisco; così da determinare il fallimento delle citate società, dopo averle affidate a “prestanome”, appositamente reclutati da altri soggetti inseriti nel circuito criminale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico