Restyling per Villa Tofani con la bonifica del sito. La Provincia rifarà anche la ciclabile lungo il Castellano

Villa Tofani
ASCOLI - Due concorsi per progettare la riqualificazione e la valorizzazione di Villa Tofani, di fronte all’ex Carbon, con tanto di bonifica dell’area e annesso...

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ASCOLI - Due concorsi per progettare la riqualificazione e la valorizzazione di Villa Tofani, di fronte all’ex Carbon, con tanto di bonifica dell’area e annesso parcheggio, e la sistemazione della pista ciclopedonale lungo il Castellano nella zona della spiaggetta di balneazione estiva.

 

Due interventi che la Provincia di Ascoli sarà chiamata a realizzare, dopo la necessaria progettazione, per complessivi 4,3 milioni di euro e da finanziare attraverso lo specifico Fondo di coesione territoriale nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Lo sblocco dei due concorsi per le progettazioni doveva avvenire entro il termine del 18 febbraio e ora l’amministrazione provinciale ha provveduto con i relativi atti, contando su un fondo di 500mila euro già ottenuto per tutte le fasi progettuali. 

L’intervento che la Provincia di Ascoli intende realizzare su Villa Tofani e per il quale adesso ha avviato la procedura concorsuale (con premio in denaro di circa 30mila euro per il primo e circa 13mila per il secondo classificato) per lo studio di fattibilità prevede un investimento di 2,2 milioni di euro (da finanziare attraverso il Fondo di coesione territoriale). L’immobile è costituito da quattro piani fuori terra di cui uno seminterrato e ha un’area di pertinenza di circa 4mila metri quadrati. Dall’anno 2014 il complesso è concesso in comodato d’uso a Confindustria Ascoli e ad Istao (Istituto Adriano Olivetti) per la promozione, il sostegno e lo sviluppo di nuove imprese innovative. In considerazione delle peculiarità del complesso si ritiene di completarlo con la realizzazione di una struttura polivalente monopiano (costo 600mila euro) per una superficie di 400 metri quadrati, nell’area di pertinenza, che accoglierà una sala riunioni e servizi, anche per promuovere incontri con gli enti locali. Per la struttura polivalente è previsto l’utilizzo di tecnologie e materiali innovativi rispettando i principi che caratterizzano la bioarchitettura. Ricadendo, inoltre, il complesso nella zona della ex Carbon, l’intervento in questione includerà anche la bonifica del sito (un milione di euro) con scavi per l’eliminazione del terreno contaminato e susseguente conferimento in un impianto autorizzato. Si effettuerà anche un monitoraggio delle acque di falda. A completare l’opera di riqualificazione, si realizzeranno, sempre nell’area esterna, anche un parcheggio di circa 500 metri quadrati (100mila euro), la viabilità interna e la sistemazione a verde dell’area rimanente (500mila euro).

Un ulteriore intervento che Palazzo San Filippo intende realizzare con il Fondo di coesione territoriale, per un investimento di 2,1 milioni di euro, è la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale sul torrente Castellano. Anche in questo caso attraverso un concorso per progettare lo studio di fattibilità (circa 12.500 euro per il primo classificato e circa 5.300 euro per il secondo). L’intervento prevede il ripristino delle condizioni di sicurezza e il miglioramento della struttura esistente (ora inutilizzata e chiusa al transito a causa di tre interruzioni dovute a dissesti dei versanti, frane e cedimenti della piattaforma). La pista, ad alta valenza ambientale e culturale, fiancheggia il torrente Castellano che lambisce il centro storico, in un contesto naturalistico e sulle cui rive sorge il complesso monumentale della cartiera papale. La pista ciclopedonale ha una lunghezza di circa un chilometro e parte in prossimità del parcheggio di Torricella per terminare, percorrendo la sponda sinistra, nella zona semi pianeggiante utilizzata d’estate come luogo di balneazione.



L’amministrazione comunale, parallelamente, sta pianificando di proseguire il percorso ciclopedonale, a monte fino a raggiungere il complesso monumentale della Fortezza Pia e a valle, sempre costeggiando il torrente Castellano, fino a sotto il ponte di Cecco, a Porta Maggiore. Nello specifico, ora si intende effettuare un consolidamento degli argini del torrente, con il ripristino dell’attuale pavimentazione, delle barriere laterali, con il potenziamento dell’impianto di illuminazione e una generale pulizia di tutte le aree circostanti. Lungo il tracciato sarà inoltre individuata e reaòlizzata una ciclostazione con un’area riservata alla ricarica delle biciclette elettriche e saranno sistemate panchine in 6 punti panoramici oltre a un impianto di videosorveglianza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico