Il Ventidio, da monumento nazionale a pericolo per l’incolumità dei pedoni

Il Ventidio, da monumento nazionale a pericolo per l’incolumità dei pedoni
ASCOLI Nei giorni scorsi è salito agli onori della cronaca per essere candidato a monumento nazionale. Un riconoscimento legittimo, se si pensa alla bellezza e...

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ASCOLI Nei giorni scorsi è salito agli onori della cronaca per essere candidato a monumento nazionale. Un riconoscimento legittimo, se si pensa alla bellezza e all’importanza che riveste il teatro Ventidio Basso, celebre in tutta Italia e amato da ogni artista che ne abbia calcato il suo palcoscenico. Per questi motivi, anche per essere chiamato da sempre “Massimo cittadino”, non può meritare lo stato di incuria nel lato retrostante.

 

Le foto

Il coordinamento antidegrado per Ascoli pubblica sui social le immagini della strada dove c’è l’ingresso degli artisti al teatro. Le foto mostrano via del teatro in uno stato di abbandono, caratterizzato da un cantiere incompiuto con impalcature e coperture strappate che sono un pugno in un occhio per l’immagine del Ventidio. «Segnaliamo quanto accade in via del Teatro per il fatto che nulla nel tempo sembra sia cambiato e ancora oggi non vi è alcuna indicazione per una soluzione futura in merito» affermano i rappresentanti dell’associazione, da sempre attenta a mettere in rilievo situazioni di degrado. «Sul cartello del progetto, non appaiono autorizzazioni, non sono mostrate le date di inizio nè di fine lavori» sottolinea ilcoordinamento antidegrado che mette in evidenza una condizione che danneggia molto l’immagine e il nome del Massimo ascolano. Una problematica ormai si trascina dal terremoto dell’agosto del 2016. Un tratto di strada, quello di via del Teatro,ormai da tempo caratterizzato da impalcature divelte, pannelli distrutti, pareti ricoperte da scritte.

Il Filarmonici

Ma non va meglio neppure all’altro teatro ascolano, il Filarmonici, riaperto nel 2018, dopo 17 anni di chiusura. La struttura, che ha subito il cedimento di un cornicione sopra all’ingresso nello scorso dicembre, pericolo per l’incolumità dei passanti e disagi al transito veicolare per via dei calcinacci ammassatisi in via delle Torri, mostra ancora le sue ferite. «È dal 22 dicembre che è ancora in questo stato» ricorda il coordinamento antidegrado.

 

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Corriere Adriatico