Ascoli, la vendita delle olive fritte finanzia il restauro di un'opera d'arte

L'opera di Joannes Hermans
ASCOLI - Valorizzare le tipicità di Ascoli e con il ricavato restaurare le opere della pinacoteca. Fino al 14 luglio Ascoli sarà protagonista di “Opera...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASCOLI - Valorizzare le tipicità di Ascoli e con il ricavato restaurare le opere della pinacoteca. Fino al 14 luglio Ascoli sarà protagonista di “Opera tua”, iniziativa di Coop Alleanza 3.0 allo scopo di unire l’arte con i sapori locali. 

Accadrà in 52 Ipercoop sparsi lungo la costa adriatica, dal Friuli alla Sicilia, offrendo al pubblico i nostri migliori prodotti enogastronomici e, nel contempo, sostenendo il restauro di un capolavoro d’arte. Nei negozi di Coop Alleanza 3.0 il ricavato di specialità tipiche, dal ciaiuscolo alle olive all’ascolana sarà finalizzato al restauro di un’opera d’arte . Attraverso una semplice operazione da effettuare attraverso il sito della cooperativa (www.coopalleanza3-0.it), i soci potranno dare il loro assenso al dipinto in attesa di restauro. Come riconoscimento per ogni voto effettuato, i soci riceveranno uno sconto del 10%, caricato direttamente sulla propria carta. Il dipinto in oggetto è stato indicato direttamente dal direttore dei musei civici, Stefano Papetti, scegliendo tra le opere più bisognose di un restyling. Si tratta di “Natura morta con cacciagione”, lavoro ad olio firmato da Joannes Hermans nel XVII secolo, che si trova attualmente esposto nella pinacoteca. Il quadro è legato ad un ciclo di 38 dipinti realizzati dall’artista, noto anche come Monsù Aurora, che furono commissionati nel 1657 da Camillo Pamphili. L’autore, nato ad Anversa, eseguì tra il 1656 e il 1658 svariate nature morte con selvaggina, scene di caccia con animali vivi e bottino di caccia in paesaggi paludosi, come nel quadro esposto ad Ascoli.
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico